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Formula 1
Perché Charles Leclerc non ha potuto usare subito il casco in onore di Gilles Villenueve in Canada: i motivi
Una querelle sull’Isola di Notre Dame. Potrebbe essere il titolo di un film, ma in realtà ci si trova a parlare di quanto accaduto nel corso del weekend del GP del Canada, round del Mondiale 2023 di F1. Charles Leclerc e la Ferrari avevano deciso, alla vigilia di questo fine-settimana, di onorare Gilles Villeneuve, mitico pilota della Rossa a cui è dedicato il circuito canadese.
Leclerc, infatti, aveva pronto per l’occasione un casco realizzato in onore di Villeneuve, con i suoi colori. Tuttavia, Charles non ha potuto indossarlo nei turni di prove libere del weekend per un veto imposto dalla famiglia e in particolare da Jacques, campione del mondo di F1 del 1997. Una situazione che però poi è stata chiarita e non a caso il monegasco ha usato quel casco nel corso delle qualifiche.
PERCHÈ IL VETO DELLA FAMIGLIA VILLENEUVE?
Ai microfoni di Motorsport.com, l’iridato del ’97 ha precisato quanto accaduto: “Mia madre e mia sorella sono le persone maggiormente coinvolte in questo tipo di questioni, ma è stato uno shock enorme vedere quel casco giovedì. Nessuno ci aveva avvisati. Quando Hamilton ha indossato il casco di Senna ha coinvolto la famiglia, ovviamente, perché non sono cose che si possono fare senza consultare i parenti. Ma poi ho parlato con Charles e mi ha detto: «Oh, scusami. Non ci ho proprio pensato». Poi credo abbia parlato con mia sorella, e sembra che le cose siano andate a posto. Dunque, il problema è relativo al modo in cui sono state fatte le cose. Si devono sentire le persone coinvolte, prima di prendere certe iniziative. Questo è tutto. Non è stato un grosso problema, ma è stato fatto senza consultarci e questa è stata per me una grande sorpresa“, le parole di Jacques.
Il canadese ha poi sottolineato il peso del marchio, associato ad altri sponsors: “La gente non capisce che bisogna pensare al marchio. Se si prende un marchio e lo si collega a qualsiasi cosa è bene sapere che ci saranno avvocati alle calcagna. Questa situazione è un po’ differente, ovviamente, ma ora c’è l’immagine del casco di mio padre con degli sponsor collegati a quel casco, sponsor che non dovrebbero esserci. Quindi è questa la zona grigia. È per questo che è sempre bene verificare prima di fare certe cose, discuterne e farle nel modo giusto. Credo comunque che tutto sia stato chiarito“.
Alla fine della fiera, però, tutto è rientrato ed è stata la figlia di Gilles, Melanie, a spendere belle parole per l’iniziativa di Leclerc e della Ferrari: “Charles è stato molto dolce. Non abbiamo obiezioni, perché è un bellissimo tributo“.
Foto: LaPresse