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Perché la Ferrari ha scritto una pagina di storia alla 24 Ore di Le Mans. E un italiano non vinceva dal 2008…

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Ferrari ha siglato quest’oggi una vera e propria impresa del motorsport vincendo a Le Mans la 24h valida per il FIA World Endurance Championship. Il britannico James Calado è stato accompagnato da Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi sul gradino del podio, location del tracciato che sovrastava quest’oggi ben 300.000 mila persone.

L’impresa di oggi è leggendaria, il 1965 segnava infatti l’ultima affermazione overall di Ferrari che non primeggiava con due piloti italiani in un equipaggio dal 1963 quando vinse con Ludovico Scarfiotti e Lorenzo Baldini. Doppiamo, invece, tornare al 2008 per rivivere un acuto azzurro a Le Mans, ‘Dindo Capello’ fu l’ultimo a vincere grazie ai colori di Audi Sport.

Successivamente non abbiamo più avuto dei nostri rappresentanti nella top class, Toyota ha sempre puntato su ex protagonisti di F1 o su giapponesi, mentre Porsche ha sempre scavalcato i nostri connazionali preferendo dei francesi o dei tedeschi.

Fortunatamente la Ferrari ha saputo puntare su dei protagonisti che ha cresciuto da anni, delle persone ‘fidate’ che sono cresciute intorno ad un progetto vincente che è nato per voler scrivere una nuova pagina di storia del motorsport. L’obiettivo è riuscito, ora vedremo cosa ci riserverà il futuro con un secondo brand italiano come Lamborghini che approderà nel prossimo anno con la propria LMDh. Il Bel Paese può ritrovarsi con dei protagonisti di primo profilo, capaci di confermarsi in vetta anche nei prossimi anni nella competizione più importante al mondo.

Foto. LPS

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