Calcio
Quante Finali ha giocato l’Inter in Europa? Precedenti, vittorie e sconfitte
La storia delle finali europee dell’Inter è molto ricca e va dalla sfida al Real Madrid di Di Stefano alla vittoria con Mourinho.
L’Inter è attesa a una delle partite più difficili della sua storia, la sfida contro la squadra più forte del mondo, con l’allenatore migliore al mondo e il calciatore attualmente più decisivo al mondo.
Ma non è la prima volta che l’Inter si trova in una situazione del genere. Quando la squadra nerazzurra di Helenio Herrera raggiunge la finale di Coppa dei Campioni nella stagione 1963-64, i vari Di Stefano, Puskas, Gento e Santamaria del Real Madrid sembrano imbattibili.
Invece l’Inter riesce a batterli per 3-1, grazie a una Sandro Mazzola favoloso, soprattutto in contropiede e un Armando Picchi alla sua migliore partita in carriera. Passa un anno e l’Inter si trova di fronte ad altri mostri, il Benfica di Eusebio e Coluna. I nerazzurri non sono più solo i giovani di belle speranze dell’anno precedente e si gioca a San Siro. Segna Jair, sotto l’acquazzone e l’Inter vince, gestendo la partita.
Le due sconfitte in Coppa dei Campioni
Dopo un anno di pausa, l’Inter torna di nuovo in finale di Coppa dei Campioni, contro il Celtic Glasgow a Lisbona. La squadra ha già dato tanto e alcuni sono stanchi dopo tanti anni al top. Ancora Mazzola porta in vantaggio l’Inter, ma gli scozzesi vincono per 2-1 con i gol di Gemmel e Chalmers.
Non passa tanto prima di tornare in finale. Coppa dei Campioni 1971-72, questa volta l’Inter si trova di fronte un’altra squadra storica, l’Ajax di Cruijff, Neeskens, Krol, tutta gente che cambierà il calcio. Non c’è partita e il 14, anche se ben marcato da Oriali, segna i due gol vittoria.
Gli anni della Coppa UEFA
Per una serie di sfortune e arbitraggi a volte assurdi, l’Inter degli anni ’80 non raggiunge nessuna finale europea, ma torna all’inizio del nuovo decennio in quella di Coppa UEFA. 1990-91, la squadra di Matthaus contro la Roma di Völler. Il tedesco e Berti danno un doppio vantaggio decisivo a San Siro. A Roma Rizzitelli segna troppo tardi per ribaltarla.
Gli anni ’90 sono punteggiai di grandi cavalcate in Coppa UEFA dell’Inter. Torna in finale nell’edizione 1993-94. In campionato rischia la B, in Europa viene illuminata dalla classe di Dennis Bergkamp. La finale è contro una squadra senza grandi individualità, il Salisburgo, e l’Inter vince grazie a due vittorie per 1-0.
Tre anni dopo altra cavalcata in UEFA, con finale contro lo Schalke 04. L’Inter ha un’ottima squadra, ma tante incomprensioni con Roy Hodgson. Le due partite terminano 1-0, ai rigori però vince la squadra tedesca.
La Coppa di Ronaldo
Passa un anno e Moratti fa presentare in lizza per la Coppa UEFA una squadra quasi del tutto nuova, con un acquisto stellare, Ronaldo. Le partite prima della finali sono storia, quella partita giocata a Parigi contro la Lazio è l’apoteosi di una squadra che non sarà mai più così bella.
La coppa di Mourinho
L’Inter perde quota europea nel corso del nuovo millennio, ma a un certo punto arriva José Mourinho, che convince i calciatori a tentare l’impresa in Champions League. La cosa più difficile è battere il Barcellona di Guardiola e Messi in semifinale. L’Inter ci riesce addirittura giocando quasi tutta la partita in 10 al Camp Nou. In finale, con un Milito immarcabile, diventa quasi naturale portare a casa la Champions League.
Ultima storia, Europa League 2019-2020, tutti in Germania ad agosto per colpa della pandemia. Un altro condottiero, Antonio Conte, dà la carica giusta per superare turno dopo turno. In finale “ovviamente” il Siviglia. I nerazzurri ci credono, ma un’autorete di Lukaku fa vincere la coppa agli spagnoli con il risultato di 3-2.
Ora tocca di nuovo a Lukaku e a tanti altri calciatori interisti che dovranno sentire questa storia sulle spalle e portarla in campo. Servirà tutto per battere i migliori.
Foto: LaPresse