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Roberto Mancini verso il ruolo di supervisore della Under 21? Come l’Italia può rialzarsi dalla debacle agli Europei

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L’Italia Under21 ha subito l’ennesima, bruciante scottatura degli ultimi anni. Il ko con la Norvegia ha decretato la fine dell’avventura negli Europei di categoria, sottolineando ancora una volta le difficoltà della selezione cadetta che manca le Olimpiadi dall’ormai preistorico 2008. Nemmeno la guida di Paolo Nicolato, in semifinale mondiale con l’Under20 quattro anni fa, è riuscita a rimettere le cose a posto.

Anzi, il commissario tecnico non è riuscito a prendere in mano le redini della situazione, con una squadra che sia contro la Svizzera che con la Norvegia è andata progressivamente sciogliendosi mentalmente. E soprattutto, il modulo di riferimento in questo torneo, il 3-5-2, è parso quantomeno sorpassato.

Proprio per questo, da qualche giorno è nata una interessante indiscrezione dalle pagine del Corriere della Sera, che propone Roberto Mancini come supervisore dell’Under21 oltre che come commissario tecnico della Nazionale maggiore. Il tutto per rendere la selezione cadetta una vera e propria costola degli azzurri.

Un sistema visto in passato con il Barcellona, con i canterani che giocano, sin da piccoli, con lo stesso modulo di gioco della prima squadra per rendere così più facile la transizione al mondo dei ‘grandi’. E creare degli stessi principi di gioco su cui lavorare in maniera insistente, aiutando così entrambe le selezioni, che possono avere così giocatori interscambiabili senza aver bisogno di un periodo di adattamento come successo a Tonali, Gnonto e Scalvini in questo Europeo.

Foto: LaPresse

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