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Roland Garros
Roland Garros 2023, Casper Ruud: “Con Djokovic sarà durissima, cercherò di giocare senza pressione”
Quali sono i due giocatori che hanno messo insieme tre finali negli ultimi cinque Slam? I due che si affronteranno domani nell’ultimo atto del Roland Garros. Novak Djokovic ci è arrivato a Wimbledon 2022 e Australian Open 2023 vincendole entrambe, Casper Ruud ha fatto lo stesso al Roland Garros e agli US Open del 2022, perdendole tutte e due. Ora il serbo e il norvegese finiscono di rincorrersi: sarà loro l’appuntamento.
Il norvegese, in sala stampa, ha così commentato il fatto che sfiderà Djokovic: “Sarà durissima. Lui insegue il 23° Slam, io il primo. Tenterò di giocare senza pressione e godendomi il momento. Fu la mia mentalità dell’anno passato, ma non funzionò. Vorrei che andasse meglio in questa stagione, vediamo se ho guadagnato qualcosa rispetto alle mie due finali dell’anno passato. Tornare è una sensazione splendida. Non credevo di farcela a inizio torneo. Ho dato il meglio di me in ogni partita, passo dopo passo. Domenica giocare con Nole sarà la sfida più dura dell’anno. Non ho visto tutta la sua partita con Alcaraz, è stato sfortunato Carlos a soffrire di crampi. Sembrava stesse diventando una partita lunga e dura. Djokovic ha sempre giocato benissimo qui, e alza sempre il livello negli Slam. Non l’ho mai battuto. Cercherò di andare in campo con un piano di gioco migliore ed essere cosciente del fatto che giocando il mio miglior tennis avrò delle possibilità contro di lui“.
Sulla partita vinta in tre set neanche troppo difficili contro il tedesco Alexander Zverev: “Non mi sentivo esattamente in controllo della partita. Il secondo set è stato molto importante. Il primo l’ho giocato benissimo, ma si sa che la partita è lontanissima dal terminare anche se lo vinci. Ho tenuto la battuta sotto 1-2 nel secondo, gli ho fatto il break subito dopo e questo mi ha permesso di condurre e andare bene nel seguito“.
E ancora: “Quando sei 2-0 non ti rilassi, ma senti di essere in vantaggio e di poter giocare con più libertà. Se sbagli, ok, almeno sei in vantaggio. Nell’ultimo set è andato tutto come da previsioni: punti in cui lui ha sbagliato, alcuni passanti molto buoni. Mi sono sentito davvero bene, anche se non sai mai che può succedere, nel tennis finché non è finita non puoi stare tranquillo“.
Foto: LaPresse