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Roland Garros 2023: Dimitrov-Zverev infiamma la sera. Rune alla prova Cerundolo

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Grigor Dimitrov

Secondo lunedì al Roland Garros, con i quattro rimanenti ottavi di finale in campo maschile, sui quali ci concentriamo, che si dividono la scena tra Court Philippe Chatrier e Court Suzanne Lenglen. Tra nomi noti, sorprese e redivivi, andiamo a scoprire cosa ci riserverà questa nona giornata.

Sullo Chatrier il pomeriggio è riservato al confronto tra il cileno Nicolas Jarry e il finalista di un anno fa, il norvegese Casper Ruud. 1-1 nel conto dei precedenti, ma ce n’è uno che mette particolarmente in allarme lo scandinavo, vale a dire il recente quarto di finale a Ginevra vinto dal sudamericano per 7-5 al terzo set. Non si può nemmeno dire che i due abbiano avuto chissà quali differenze in termini di permanenza in campo, dato che hanno entrambi ceduto due set nel corso del torneo finora. Rischia di essere un confronto più equilibrato di quanto non si possa dire dal computo delle teste di serie (vero è, comunque, che Jarry è entrato nel torneo da 35 del mondo).

In contemporanea, e nello stesso lato di tabellone, sul Lenglen c’è uno dei due confronti tra teste di serie ancora presenti. Il danese Holger Rune, tra sé e il secondo approdo ai quarti a Parigi, ha Francisco Cerundolo; la cosa curiosa è che tra i due un precedente esiste. Era il primo turno del Challenger di Manerbio (nel breve e sciagurato periodo dei tabelloni a 64), e l’argentino riuscì a imporsi per 7-6 6-0 su un avversario che, al tempo, aveva poco più di 16 anni. Il tempo ha portato entrambi in una nuova dimensione, e se è vero che Rune è favorito, per il sudamericano c’è il senso positivo dell’aver battuto Taylor Fritz due giorni fa.

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In serata, però, il piatto forte è costituito dalla sessione serale dello Chatrier, con Grigor Dimitrov e Alexander Zverev uno di fronte all’altro. Forse l’ultima occasione della carriera per il bulgaro, mentre potrebbe essere il tempo di ritrovare antichi sapori per il tedesco. Il problema, per entrambi, è che Zverev è avanti 3-1 nei precedenti, ma questo è qualcosa di attendibile fino a un certo punto per due motivi. Il primo è che il classe ’97 non è né quello del periodo di crescita del 2016 né l’affermato top player del 2021 in questo momento, il secondo è che, al contrario del classe ’91, è arrivato a notte fonda per battere in quattro set Frances Tiafoe (e, per gli States, il terzo turno tanto fortunato non è stato). Per contro, Dimitrov deve ancora perdere un parziale.

Sul Lenglen, invece, c’è l’ottavo forse più impronosticabile su tutta la linea. L’argentino Tomas Martin Etcheverry, a 23 anni, dopo un periodo che comunque è stato importante a livello di salita, si trova davanti la grande opportunità di affermarsi a livello mondiale, dovesse riuscire a battere il giapponese Yoshihito Nishioka, numero 27 del seeding. Quest’ultimo ha faticato tantissimo nei tre confronti che lo hanno portato fin qui, giocando 14 set su una superficie che non è neppure la sua. In breve, si capisce perché la spinta dei favori del pronostico vada verso l’Argentina. Della giornata maschile questo è l’unico confronto inedito.

Foto: Victor Velter / Shutterstock.com

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