Roland Garros
Roland Garros 2023, Fabio Fognini si arrende a Sebastian Ofner dopo una lotta di cinque set
Fabio Fognini non riesce a tornare alla seconda settimana del Roland Garros. Ad interrompere il cammino del ligure è l’austriaco Sebastian Ofner, che ottiene così il miglior risultato della sua carriera in un major. L’allievo di Wolfgang Thiem, padre di Dominic, si impone con il punteggio di 5-7 6-3 7-5 1-6 6-4 dopo una vera e propria scazzottata di quasi quattro ore, con continui capovolgimenti di fronte, tirando fuori dal cilindro alcune giocate da fondo insospettabili.
Nei primi minuti sembrano esserci in campo due giocatori di differente caratura. I primi giochi di Fabio sono da applausi, e in breve tempo si ritrova sopra 3-1 e servizio. Ma arriva in partita anche Ofner, in un momento di calo dell’azzurro dà uno strappo importante, due break consecutivi e si ritrova lui con l’inerzia a favore. Ma dopo che va a servire 4-3, combina un guaio dopo l’altro. Fabio riemerge e ha il gioco in mano: l’austriaco si salva due volte sul 15-40 del 5-4, ma capitola due giochi dopo.
Nonostante il vantaggio di un set, c’è qualcosa che sembra frenare Fognini. Tanto è vero che, al termine della frazione, va dritto negli spogliatoi per poter usufruire di un Medical Time Out. E infatti, dopo qualche minuto, rientra un Fabio più falloso e meno mobile di quanto visto in precedenza. Gli errori fioccano, i vincenti non arrivano più: dopo aver recuperato il primo break subito, dal quinto gioco è praticamente uscito dalla sfida, con Ofner che ne approfitta, diventa un uomo solo in campo e manda la partita in parità.
Ma la partita è ben lungi da prendere una direzione predefinita. Poiché Ofner è un giocatore imprevedibile, nel bene e nel male: due erroracci dell’austriaco permettono a Fabio di tornare a condurre nel terzo gioco. L’azzurro però non è al meglio, e ci si mettono anche i personali ‘demoni’, iniziando una faida a distanza con un tifoso che lo bacchetta parecchio. Nel sesto gioco arrivano due errori di misura, permettendo ad Ofner di tornare a condurre.
Ma lo stesso austriaco è completamente un pesce fuor d’acqua quando si tratta di arrivare a rete, con un paio di orrori permette a Fognini di tornare in testa. Ma non basta nemmeno questo, perché poi si trova a inseguire e quando colpisce da fondo fa decisamente più male: altro break per il 4 pari, e Fabio soffre di nuovo concedendo tre palle set. Le prime due le cancella con un colpo di spugna, sulla terza il nastro regala il terzo set ad Ofner. Risultato, racchetta spaccata da parte del ligure e warning automatico.
Se doveva essere un segno di reazione, eccolo qui: il quarto set è un monologo di Fabio, con Ofner che sbaglia tantissimo e in mezz’ora si va alla quinta frazione. Che però inizia male: Fognini lotta come un ossesso, ma Ofner rimane ancora un rebus da cui non ai che cosa aspettarti. L’austriaco si procura una palla break, che viene convertita con un doppio fallo dell’azzurro, piccato da un disturbo di un tifoso.
Ma riesce a mettersi alle spalle il tutto e, in un combattutissimo quarto gioco si riporta a contatto con il controbreak. Lì arriva però un altro vuoto: gli scambi sono una scazzottata, gli errori di Fognini aumentano e senza colpo ferire si ritrova sotto 5-2 e risposta. Finita? Nemmeno per sogno. Perché il ligure recupera il primo break e poi accende una minima speranza dopo un passante dai teloni. Ma Ofner raccoglie le energie e gioca quattro punti perfetti, tuffandosi sulla terra e ottenendo il miglior risultato della sua partita.
Sfida dove ognuno ha prestato il fianco all’altro; Ofner mette a segno più vincenti e più conseguenti errori, 48-74 il suo bilancio contro il 38-56 di Fabio. Che, seppur vince tre punti in più del suo avversario, paga oltremodo i sei doppi falli commessi e le 28 palle break concesse all’austriaco.
Foto: LaPressse