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Roland Garros 2023, un sontuoso Lorenzo Musetti travolge Norrie: ora Alcaraz agli ottavi?

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Lorenzo Musetti ha cambiato avversario, ma semplicemente lui non lo sa e continua a fare quello che gli pare, cioè l’essere dominante sui campi del Roland Garros. Il toscano, dopo aver lasciato quattro giochi al russo Alexander Shevchenko al secondo turno, ne concede appena sette a Cameron Norrie. Il britannico, numero 17 del seeding, è estromesso da Parigi con un 6-1 6-2 6-4 in due ore e 8 minuti che non ammette repliche. Per il toscano ora, a prescindere, una sfida spettacolo, sia essa contro Carlos Alcaraz, il numero 1 del mondo, o il canadese Denis Shapovalov.

Sebbene, per spettacolo, possano essere quasi sovrapponibili i primi due set, è opportuno partire dal primo. Cioè quello in cui Musetti fa capire fin da subito a Norrie che oggi di spazio ce n’è poco. Dritto come rovescio, la condizione del numero 2 d’Italia c’è tutta e lo fa vedere già nel break del 2-0, in quello che si configura presto come un dominio. Il britannico, semplicemente, è impigliato nella ragnatela del suo avversario, fatta di palle corte, capacità di incontrare il dritto con soluzioni varie. Non serve che poco più di mezz’ora per certificare il 6-1.

Il secondo parziale sembra vivere un cambiamento, con Norrie che vince il primo e lungo game, ma per lui è solo un’illusione. Tra un passante-tocco e altri ricami in recupero, arriva infatti il break sul 2-2, ed è solo l’inizio di una sequenza che lo porta a prendersi non meno di cinque giochi consecutivi. A sigillare il 5-2 è un lob di totale splendore, e bastano pochi minuti a dare il senso di una partita che, dopo ben meno di un’ora e mezza, pare destinata a chiudersi velocemente.

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Musetti, del resto, di nuovo scappa via nel terzo set: 2-0 alla quarta palla break, apparente situazione di controllo. D’improvviso, però, Norrie si risveglia: il britannico approfitta di un attimo di calo del toscano per riprenderlo sul 3-3 e cominciare a premere con forza da fondocampo. Il risultato è che, sul 3-4, ha due chance per andare a forzare il quarto parziale, una cancellata da un errore di dritto, l’altra dallo schema serve&volley dell’azzurro. Il meglio, però, deve ancora venire: sulla seconda palla break Lorenzo trova un magnifico passante in corsa di dritto a beffare la discesa a rete del nativo di Johannesburg e, sul 15-0 del game successivo, estrae un dritto da qualche campo più in là che rimane dentro. Finisce così, con il Court Simonne Mathieu in piedi per lui.

24-23 il conto vincenti-errori gratuiti di Musetti, e se il primo dato è identico a quello di Norrie, il secondo è mostruosamente favorevole visto che dall’altra parte ce ne sono 49. 11 su 16 i punti vinti a rete, ma conta anche quanto realizzato nei punti vinti con la prima: 84%-54%. Di fronte a tali dati, ad ogni modo, prevalgono flash e immagini che rimangono.

Foto: LaPresse

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