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Roland Garros, trionfa sempre Novak Djokovic: un’altra occasione mancata dalla Next Gen

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Novak Djokovic

Calato il sipario sull’edizione 2023 del Roland Garros e, alla fine della fiera, vince sempre lui. Novak Djokovic ha ottenuto quello che voleva, il 23° titolo Slam, diventato il pluri-vincitore migliore della storia, a livello Major, mettendosi alle spalle lo spagnolo Rafael Nadal.

Un riscontro ancora più significativo, dal momento che Nole è diventato il primo giocatore della storia del tennis ad aggiudicarsi ciascuno dei quattro Slam in almeno tre circostanze. Un qualcosa che è accaduto solo a livello femminile grazie a Margaret Smith Court, Serena Williams e a Steffi Graf.

Djokovic sopra tutto e tutti e con la possibilità (non facile) di realizzare il Grande Slam, replicando quanto fatto da Rod Laver. Tuttavia, la risposta dalla terra rossa di Parigi è anche una sorta di “occasione mancata”. Doveva essere il torneo del cambio della guardia, tenuto conto anche dell’assenza di chi aveva dominato in lungo e in largo il Major, ovvero Rafael Nadal.

Nei fatti, questo cambio di passo non c’è stato. Carlos Alcaraz, il più accreditato della Next Gen è stato fermato dalla tensione. I nervi del funambolico iberico non hanno retto al cospetto del serbo e così, l’attesa sfida generazionale, c’è stata solo per due set. Un vero peccato perché tecnicamente e fisicamente l’iberico è una forza della natura, ma la tendenza agli acciacchi di vario genere non può essere sottovalutata. Nei fatti, Carlitos è stato costretto a saltare gli Australian Open per infortunio e nel match più importante del Roland Garros è stato bloccato dai crampi.

Bocciature di diversa importanza sono arrivate da Holger Rune e Jannik Sinner: il primo ha replicato quanto fatto 12 mesi fa a Parigi, venendo dominato per larga parte del confronto da Casper Ruud, nonostante le sue credenziali fossero decisamente migliori; l’altoatesino ha fatto decisamente peggio, sopraffatto dall’ansia di prestazione al cospetto di un “normale” Daniel Altmaier.

Si potrebbe parlare anche di Daniil Medvedev, vincitore a Roma e fuori al primo turno per mano del brasiliano Thiago Seyboth Wild, o di Stefanos Tsitsipas, annichilito da Alcaraz, ma la sostanza alla fine non cambia. Nei fatti, ci si trova a raccontare dell’ennesimo successo di Nole e di chi recita ancora la parte di Godot tra la nouvelle vague.

Foto: LaPresse

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