Rugby

Rugby: Kieran Crowley non sarà più l’allenatore dell’Italia dopo i Mondiali 2023

Pubblicato

il

Un po’ a sorpresa Kieran Crowley non sarà più l’allenatore dell’Italrugby dopo i Mondiali in Francia del prossimo mese di settembre. Una decisione arrivata quest’oggi con l’annuncio da parte della federazione, che saluta un CT capace di portare la nazionale azzurra alla storica vittoria in Galles nel Sei Nazioni e poi al successo di Firenze contro l’Australia.

Probabilmente Crowley paga l’ultimo Sei Nazioni chiuso senza vittorie, nonostante alcune prestazioni davvero importanti da parte degli azzurri. Il CT neozelandese ha un bilancio di sei successi e tredici sconfitte sulla panchina italiana ed ora dovrà preparare un Mondiale che si prospetta davvero molto complicato per l’Italia, che è stata inserita nel girone con gli All Blacks della Nuova Zelanda e con i padroni di casa della Francia, oltre con Uruguay e Namibia.

Questo il commento di un dispiaciuto Crowley in un’intervista a Sky Sport: “Mi sarebbe piaciuto essere coinvolto con la Nazionale italiana anche per il prossimo ciclo di Rugby World Cup e sono dispiaciuto della scelta della FIR di non estendere il mio contratto. Abbiamo una squadra giovane, che ha maturato una buona esperienza nel corso dell’ultimo anno, con prestazioni che hanno evidenziato miglioramenti in moltissime aree. Abbiamo cambiato il modo di allenarci in palestra e in campo e nel modo in cui approcciamo e giochiamo gli incontri. Abbiamo modificato la mentalità, instillando coraggio e fiducia nei propri mezzi, senza vincoli. Con un Mondiale e altri quattro anni di incontri internazionali, avremo un gruppo con una media di 50-60 caps, una prospettiva emozionante. Purtroppo non sarò parte di questo percorso e adesso la devo pensare a cosa ci aspetta nell’immediato, vale a dire la Rugby World Cup in Francia prima della mia partenza. Sarò impegnato al 100% insieme al nostro staff per preparare nel miglior modo possibile questo gruppo di giocatori”.

Il saluto di Crowley all’Italia, un paese che il CT neozelandese ama moltissimo: “Io e mia moglie Sue ricorderemo sempre le splendide persone che abbiamo incontrato e i momenti passati insieme a loro, le squadre che ho allento, i colleghi con cui ho lavorato, la cultura italiana e ovviamente il cibo e il vino. Ci mancherà tutto questo, ma l’Italia avrà sempre un posto speciale nei nostri cuori”

Questo invece il comunicato del presidente federale Marzio Innocenti: “Oggi che abbiamo deciso di chiudere il rapporto con Crowley dopo il prossimo Mondiale è il momento dei bilanci. E quello di Kieran con il rugby italiano è molto positivo. Ha cresciuto un gruppo di ragazzi, facendoli diventare uomini e giocatori di alto livello internazionale, e di questo gli saremo eternamente grati. Ma il nostro lavoro insieme non è ancora finito, ci resta una esaltante avventura da vivere in Francia il prossimo settembre e sono certo che Kieran e la sua squadra lasceranno la loro indelebile impronta nella storia del rugby italiano”.

FOTO: LaPresse

Exit mobile version