Taekwondo
Taekwondo, Roma Grand Prix 2023: Italia, un bilancio non soddisfacente. Il futuro però apre varchi di luce
Il World Taekwondo Roma Grand Prix 2023 si è ufficialmente concluso e come sempre, al termine di una competizione così importante, è tempo di bilanci, rispetto a ciò che è successo sui tatami capitolini.
L’Italia non ha purtroppo raccolto alcun piazzamento sul podio, a differenza di un primo e di un terzo posto fatti registrare l’anno scorso, e questo ha inevitabilmente portato a delle riflessioni.
Simone Alessio, stante l’assenza di Vito Dell’Aquila e Roberto Botta, era l’unica vera punta della squadra azzurra, ma il calabrese, accusata un po’ di stanchezza dopo aver vinto il titolo mondiale, una decina di giorni prima a Baku, non è riuscito ad arrivare in zona podio fermandosi ai quarti di finale del tabellone dei -80 kg.
Maristella Smiraglia invece (+67 kg), che l’anno scorso era arrivata ad accaparrarsi una delle due parti del terzo gradino del podio, non è riuscita di fatto a entrare in gara cedendo al primo turno del suo potenziale percorso.
Poi il resto della squadra: indicazioni positive da Denis Baretta (-68 kg), arrivato ai quarti di finale, Giuseppe Foti (-58 kg la categoria di Vito Dell’Aquila) e Virginia Maestro (-49 kg), capaci di arrivare agli ottavi di finale nei loro esordi a questi livelli; rimandati invece Alessandra Ilic (+67 kg), Antonio Gerrone (-80 kg), Mattia Molin (+80 kg), mentre da valutare su più gare saranno le condotte di Natalia D’Angelo (-67 kg) e Sarah Al Halwani (-57 kg).
A livello estero, infine, vi sono da registrare gli ottimi andamenti di squadre come la Gran Bretagna (2 vittorie, 1 terzo posto) la Spagna (1 vittoria, 1 secondo posto), l’Iran (2 secondi posti, 3 terzi posti) e ovviamente la Corea (4 terzi posti).
Ora l’obiettivo della nazionale italiana si sposterà verso i Giochi Europei di Wroclaw di fine mese.
Foto: FITA