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Tennis, Carlos Alcaraz in una spirale di infortuni negli ultimi 7 mesi: c’è preoccupazione in Spagna

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In Spagna un po’ di preoccupazione c’è. Quanto accaduto nella semifinale del Roland Garros 2023 ha alimentato i dubbi sulla consistenza di Carlos Alcaraz. I crampi che hanno colto il giocatore iberico, opposto a Novak Djokovic, l’hanno obbligato ad alzare bandiera, pur onorando l’impegno fino alla fine contro il forte tennista serbo.

Nei fatti, l’attesa sfida contro Djokovic è finita all’inizio del terzo set, dopo che i due contendenti si erano aggiudicati una frazione per parte. Qualche pensiero in territorio spagnolo c’è, dal momento che Carlitos negli ultimi sette mesi si è trovato in una sorta di spirale di infortuni.

Dopo lo strappo agli addominali patito nel match di Parigi-Bercy contro il danese Holger Rune, costringendolo al ritiro, sono seguite le rinunce alle Finali di Torino e di Coppa Davis. Un altro infortunio muscolare alla gamba, poi, l’ha costretto al forfait per gli Australian Open, vinti neanche a dirlo da Nole.

A seguire il medesimo infortunio si è riscontrato nella Finale di Rio de Janeiro, con annessa assenza ad Acapulco, per poi saltare Montecarlo per problemi alla mano e di crampi patiti nella semifinale di Miami contro Jannik Sinner e arrivando alla partita di Parigi.

Un elenco della “spesa” che quindi porta a farsi a delle domande sulla gestione di un ventenne dalle qualità straordinarie, che ha già ottenuto riscontri ragguardevoli: 1 Slam, 4 Masters1000 e il n.1 del mondo più giovane della storia. Le perplessità, nel caso specifico, riguardano quanto e come Alcaraz saprà far fronte a queste situazioni che, nel periodo indicato, sono state molto ricorrenti.

Foto: LaPresse

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