Tennis
Tennis, Jannik Sinner: “Ho bisogno di due settimane per sentirmi meglio sull’erba”
Nella giornata di oggi Jannik Sinner farà il proprio esordio nell’ATP500 di Halle. Sull’erba tedesca, l’altoatesino prosegue nel percorso di avvicinamento a Wimbledon e l’obiettivo è quello di disputare più partite possibili. Non è un periodo scintillante per Jannik e le sconfitte recenti, ultima delle quali contro il finlandese Emil Ruusuvuori a ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi), hanno posto l’accento sugli aspetti critici del tennis dell’altoatesino.
Alle 12.00 odierne, il classe 2001 del Bel Paese affronterà il francese Richard Gasquet, augurandosi di esprimere un gioco più convincente. Ne ha parlato il nostro portacolori ai microfoni dell’ATP. In primis, Sinner ha rivelato il suo adattamento all’erba.
“E’ una superficie completamente diversa dalle altre di sicuro. Fortunatamente quest’anno ho potuto giocare un torneo prima di Halle, solitamente mi servono un paio di settimane per sentirmi meglio sull’erba. Al momento non mi sento troppo sicuro sui prati, ma la fiducia si costruisce ogni giorno in allenamento e la speranza è quella di aumentarla con delle vittorie“, le parole di Jannik.
Necessità di adattarsi, sperando di ritrovare le sensazioni dell’anno passato a Wimbledon, ricordando i quarti di finale raggiunti e le belle partite contro Carlos Alcaraz e Novak Djokovic: “L’anno scorso ho giocato un buon tennis a Wimbledon, ma prima avevo perso al primo turno in alcune occasioni. Ogni vittoria su questa superficie può darmi fiducia. Non sento la pressione di fare come nella scorsa stagione, non ho punti da difendere quindi semplicemente scendo in campo con il sorriso che è la cosa più importante in questo momento“.
Parlando nello specifico dell’esperienza nei Championships 2022: “Sono arrivato lì senza molte aspettative, all’esordio ho vinto contro Wawrinka su un gran bel campo, poi c’è stato Isner con cui non si scambia molto e quindi contro Alcaraz ho dovuto ovviamente alzare il mio livello. La sconfitta contro Djokovic nei quarti? Essendo andato avanti due set a zero non è stata semplice da digerire di sicuro, ma ripeto è stato un buon test per me e per la fiducia che mi porto dietro anche quest’anno. So nella mia testa che posso giocare bene anche sull’erba e spero di poterlo fare nei prossimi tornei“.
Foto: Antoine Ludger / Open Sud de France