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Torino-Inter 0-1, i Top&flop: Cordaz entra e fa il miracolo, Sanabria spuntato

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L’Inter vince e convince a Torino contro la squadra di Ivan Juric ma deve comunque ringraziare i suoi portieri. Sia Handanovic che Cordaz, salito al 20′ della ripresa per l’esordio stagionale, sono stati tra i migliori in campo della sfida dell’Olimpico. Benissimo anche Brozovic, tornato definitivamente ai suoi livelli dopo un’annata contrassegnata dagli infortuni. Steccano Martinez e Calhanoglu, gli unici con la testa già a Istanbul. In casa granata il migliore in assoluto è Vlasic ma brilla anche Karamoh. Male Milinkovic-Savic e Sanabria, che spreca troppo.

TORINO

TOP: Vlasic – Il trequartista croato è tornato. Ma è troppo tardi, purtroppo per il Torino. La Fiorentina chiude ottava, con 56 punti. I granata con 53 sono noni ma domani potrebbero subire il sorpasso per mano di Monza e Bologna, rispettivamente ferme a quota 52 e 51. Chissà se con un Vlasic a questi livelli sarebbe finita in un altro modo. Il rimpianto della stagione è proprio questo. Speriamo di poterlo rivedere in Serie A anche l’anno prossimo.

FLOP: Sanabria – Il paraguaiano questa volta stecca. Anche se Cordaz su di lui è davvero miracoloso. Stretto nella morsa di Darmian, De Vrij e Bastoni – poi di Acerbi – il centravanti del Torino la vede poco. Anzi, troppo poco. E quando ha l’occasione per far male non è abbastanza cattivo sotto porta oppure arriva in ritardo. Una partita non fa primavera e non rovina la sua miglior stagione realizzativa di sempre, con 12 gol. Ma questa volta finisce dietro la lavagna.

INTER

TOP: Cordaz – Ha 40 anni e non vedeva il campo dal 2021, quando ancora vestiva la maglia del Crotone. Oggi Simone Inzaghi ha deciso di premiarlo, lui che da terzo portiere dietro a Onana e Handanovic non aveva mai calcato il campo nemmeno per un minuto. E la risposta è stata da grandissimo professionista, oltre che da grande numero uno. La parata su Sanabria, di puro istinto, gli vale la palma di MVP. Sempreverde!

FLOP: Calhanoglu – Il turco sembra avere la testa da un’altra parte. E forse ci può anche stare, visto che tra una settimana gli toccherà incrociare le “spade” con Gundogan, Bernardo Silva, Rodri e De Bruyne. Non proprio gli ultimi arrivati. Inzaghi la pensa diversamente e dopo 10 minuiti della ripresa lo toglie inserendo Barella – e fa lo stesso con Martinez, sostituito da Dzeko -. Noi, anche se lo bocciamo, una giornata di pausa gliela possiamo concedere. L’importante è che torni ai suoi livelli in quel di Istanbul.

Foto: Lapresse

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