Ciclismo

Tour de France 2023, Italia estinta: sarà record negativo storico di azzurri in gara

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Manca ormai poco più di una settimana all’inizio dell’evento più prestigioso e più atteso della stagione del ciclismo su strada. Sabato 1 luglio prenderà il via da Bilbao, nei Paesi Baschi, l’edizione numero 110 del Tour de France. La Grande Boucle attirerà come sempre i più grandi interpreti della disciplina, che si daranno battaglia per 21 tappe fino al mitico arrivo sugli Champs Elysées nella capitale Parigi.

La lista dei partenti sta andando, proprio in queste ore, man mano a definirsi, con una buona parte delle squadre che ha già ufficializzato i propri otto corridori. In chiave Italia ed in termini di partecipazione, il quadro che sta andando a definirsi nelle scelte dei team è quanto mai deprimente.

Nelle ultime ore Israel Premier Tech e Team Jayco AlUla hanno definito le proprie squadre, lasciando a casa rispettivamente Giacomo Nizzolo e Matteo Sobrero, due azzurri che (soprattutto dopo aver saltato il Giro) potevano concretamente sperare in una convocazione. Queste due mancate chiamate hanno reso più che probabile uno scenario che avevamo già paventato in precedenza e cioè quella di un possibile record negativo.

Per mettere i dati in prospettiva bisogna prima di tutto fare una precisazione: i numeri che prenderemo in considerazione partono dal 1984, anno in cui il numero di squadre partecipanti è aumentato (da 14 a 17), rendendo sensata in termini numerici la comparazione statistica. Ebbene, nelle 39 edizioni prese in considerazione, il dato “peggiore” è stato fatto registrare nel 1984 e nel recente 2021, quando gli italiani furono 9.

La possibilità di dover aggiornare quel dato è quanto mai concreta: al momento l’unico italiano di cui è stata formalmente confermata la partecipazione è Jacopo Guarnieri, scudiero di Caleb Ewan in maglia Lotto Dstny. A lui vanno aggiunti con pochi dubbi Giulio Ciccone, Alberto Bettiol e Daniel Oss, non ancora ufficiali ma sostanzialmente sicuri del posto in squadra.

Da qui in poi si va nel campo delle possibilità, o magari delle speranze. Tra gli azzurri che possono realisticamente ambire ad una chiamata per la Grande Boucle ci sono infatti Samuele Battistella (Astana) ed Andrea Bagioli (Soudal QuickStep). Più difficile invece la strada per Matteo Trentin (UAE) e Luca Mozzato (Arkea Samsic) che rimangono comunque alla porta ed in attesa. Se dovessero essere confermati tutti i nomi che abbiamo fatto, la somma sarebbe un misero 8 e ci si potrebbe aggrappare solo alle improbabili chiamate di Fabio Felline o Leonardo Basso da parte dell’Astana per superare la “quota minima”.

Foto: LaPresse

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