Calcio
UEFA, lo spettro della malafede: senza il VAR Italia U21 derubata come ai tempi di Byron Moreno
I meno giovani ricorderanno Byron Moreno con terrore: l’ecuadoregno che arbitrò a senso unico l’ottavo di finale dei Mondiali di calcio 2002 tra Italia e Corea del Sud. Dopo una serie di decisioni sconcertanti, si imposero i padroni di casa asiatici per 2-1 ai supplementari grazie ad un golden goal di Ahn. Oggi, agli Europei Under21, l’Italia ha probabilmente subito un furto ancora più colossale, difficile da spiegare.
In estrema sintesi: gli azzurri non si sono visti assegnare un rigore nitido, hanno subito una rete chiaramente viziata da un nettissimo fallo (dunque da annullare) e, dulcis in fundo, avevano trovato il pari nel recupero, perché il pallone aveva ampiamente varcato la linea di porta di almeno 35-40 cm, peccato che arbitro e guardalinee non se ne siano accorti…
Così la Francia si è imposta per 2-1, mettendo di fatto la compagine di Nicolato nella condizione di giocarsi tutto contro la Svizzera domenica 25 giugno: serve solo vincere, perché un pareggio al 99% vorrebbe dire dare addio ai sogni di gloria (ed olimpici…), peraltro esponendosi anche a possibili, se non probabili, biscotti nell’ultimo turno.
Come è possibile che l’arbitro non abbia visto il netto fallo di mano in area di Kalulu, con il braccio sinistro larghissimo e staccato dal corpo? E l’entrataccia a gamba tesa di Gouiri? Nulla toglie che Udogie abbia poi commesso un errore pacchiano, ma la rete del vantaggio dei francesi andava annullata! Il colpo di testa di Bellanova nel recupero aveva visibilmente varcato la linea, è concepibile che nel calcio moderno non sia stato assegnato? La risposta è una sola: in questa rassegna continentale la UEFA ha deciso di non utilizzare VAR e Goal Line Technology per tutta la fase a gironi!
Attenzione, si tratta di una scelta deliberata. Qualcuno potrebbe pensare che in Romania e Georgia, ovvero i Paesi che ospitano la manifestazione, gli stadi siano arretrati per poter sostenere la tecnologia: nulla di tutto questo! Le sedi di gioco, compresa la Cluj-Arena di Italia-Francia, erano (sono…) attrezzate per garantire gli standard che da ormai qualche anno caratterizzano il calcio.
Perché dunque la UEFA ha voluto questo ritorno al passato? Occorrerebbe che chi di dovere fornisse delle spiegazioni, perché in caso contrario si fatica a soffocare lo spettro della malafede. Senza tecnologia l’arbitro torna padrone totale della scena, capace di condizionare in maniera decisiva l’esito di una partita e, purtroppo, di un intero ciclo. Oggi guardi in faccia l’olandese Allard Lindhout e ti sembra di scorgere le sembianze di Byron Moreno. Impensabile che, 21 anni dopo, il calcio sia ancora questo.
Foto: Lapresse