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Verona-Spezia, il regolamento dello spareggio salvezza e cosa succede in caso di parità. Novità assoluta per supplementari e rigori

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Alla fine sarà spareggio salvezza. Verona e Spezia si giocheranno la permanenza in massima serie in una partita secca, a diciotto anni dall’ultima volta. Non è bastata nemmeno l’ultima giornata di campionato per decretare chi sarebbe stata la squadra a fare compagnia a Sampdoria e Cremonese nel prossimo campionato di serie B, dopo i ko rispettivi con Milan e Roma che le ha tenute ancorate a 31 punti.

Diciotto anni, dicevamo. La sfida per rimanere in A si è svolta l’ultima volta nel 2004/2005, furono Bologna e Parma a giocarsi il tutto per tutto in un doppio confronto, con i crociati che conquistarono la A con uno 0-2 al Renato Dall’Ara che ribaltò l0 0-1 dell’andata. Era la quarta volta in cinque stagioni, da allora la Lega Serie A decise di cancellare l’eventualità. Fino a quest’anno.

Rispetto a quanto successo diciotto anni fa però le cose sono cambiate. Questa volta la partita non sarà strutturata sui 180 minuti, ma si giocherà tutto in un’unica volta. Incontro che si giocherà in campo neutro, alla Dacia Arena di Udine l’11 giugno, subito dopo la finale di Champions League.

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Novità al termine dei novanta minuti. In caso di pareggio al triplice fischio finale non si andrà ai tempi supplementari, ma direttamente ai rigori, con le conclusioni dal dischetto che decideranno chi tra le due squadre sarà la ventesima partecipante alla prossima Serie A.

Foto: Lapresse

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