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Volley, VNL 2023. Due vittorie per la “giovane Italia” possono bastare. Azzurri in chiaroscuro a Ottawa

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Due partite da dimenticare e due da salvare soprattutto per il risultato ma anche per la prestazione di un’Italia molto giovane che si tiene in corso per le finali in Polonia e, con qualche innesto di qualità, può sognare in grande anche nella prima manifestazione della stagione estiva.

Era iniziata malissimo l’avventura canadese degli azzurri, fin dalla partenza con un volo cancellato e un trasferimento che hanno complicato la vita al clan della Nazionale campione del mondo. A complicarla molto di piàù un calendario beffardo che ha messo di fronte agli azzurri una Argentina già rodata e gli Stati Uniti con una squadra molto vicina a quella titolare. Risultato: due 0-3 pesanti che hanno tenuto a battesimo la giovane squadra azzurra.

Delle prime due partite si può salvare giusto la prima parte dei due set di apertura della sfida contro l’Argentina quando l’Italia ha giocato abbastanza libera di mente mettendo in difficoltà a più riprese i sudamericani che però nei momenti decisivi hanno avuto la meglio, sfruttando anche i tanti errori e le troppe imprecisioni della squadra italiana. Imprecisioni che si sono ripresentate nel match contro gli USA dove non si poteva sbagliare niente per provare a restare a galla e invece si è sbagliato tanto, troppo e infatti l’Italia è affondata sotto i colpi di Defalco e compagni, palesando difficoltà in tutti i fondamentali ma soprattutto in ricezione.

Contro Cuba De Giorgi ha cambiato qualcosa inserendo nello starting seven Sanguinetti al centro e Bottolo in banda e gli azzurri hanno cambiato marcia, grazie anche ai diversi regali confezionati dai caraibici. Una prova più solida, la terza, ma ancora con tante lacune per la formazione italiana che ha vinto 3-1 trovando conforto dal punto di vista della fiducia e pure della classifica.

La chiusura con la Germania è stata tutto sommato positiva anche se i black out restano all’ordine del giorno visto che il terzo set è stato perso ai vantaggi dopo che la squadra di De Giorgi era stata avanti anche di 6 punti (19-13) e non certo nella prima parte del set. L‘Italia ha sfoderato carattere e qualità nel gioco, è stata credibile ed efficace in attacco ed ha subito il giusto in ricezione. Si è visto anche il muro, assente ingiustificato nelle uscite precedenti. Insomma, smaltito il fuso e oliati i meccanismi, la “giovane Italia” va e questa è un’ottima notizia per gli appassionati azzurri.

Foto Fivb

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