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Atletica, 4×400 maiuscola agli Europei Under 23! Terzo oro dopo Iapichino, Kaddari e Ricci giù dal podio

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Italia 4x400 maschile

L’Italia ha concluso gli Europei Under 23 di atletica leggera con un bottino di 11 medaglie (3 ori, 6 argenti, 2 bronzi). Nel pomeriggio dell’ultima giornata di gara sono giunti due sigilli meravigliosi: Larissa Iapichino si è imposta nel salto in lungo con la misura notevole di 6.93 metri (miglior prestazione europea stagionale), la 4×400 maschile ha strapazzato la concorrenza in maniera autorevole. Già detto in altra sede dell’apoteosi della saltatrice in lungo, soffermiamoci sul trionfo della staffetta del miglio.

Luca Sito, Riccardo Meli, Francesco Domenico Rossi e Lorenzo Benati hanno trionfato con il tempo di 3:02.49, record italiano di categoria (dopo quattordici anni è crollato il 3:03.79 di Vistalli, Juarez, Fontana, Galvan). Sito e Meli hanno dominato le prime due frazioni, ma nella terza è giunto il sorpasso della Gran Bretagna, prima che il capitano si inventasse un ultimo giro di pista da urlo, operasse il sorpasso sull’avversario a duecento metri dal traguardo e chiudesse con le braccia al cielo. Gli azzurri hanno battuto la Turchia (3:03.04) e la Gran Bretagna (3:03.12). Seconda apoteosi in staffetta per l’Italia dopo quella di ieri con la 4×100 maschile.

C’era grande attesa per i 200 metri. Dalia Kaddari si era presentata per difendere il titolo conquistato due anni fa e a metà rettilineo era lanciata verso il successo, ma poi la sarda si è bloccata e ha chiuso al quinto posto (23.52) nella gara vinta dalla belga Delphine Nkansa (23.31) davanti all’ungherese Boglarka Takacs (23.33) e alla greca Polyniki Emmanouilidou (23.41). Marco Ricci è invece quarto nella gara maschile con il tempo di 20.96 dopo aver trionfato ieri nella 4×100: medaglia sfumata nel finale alle spalle dell’israeliano Blessing Afrifah (20.67), dell’olandese Raphael Bouju (20.68) e dello svizzero Timothé Mumenthaler (20.85).

Francesco Pernici ha regalato spettacolo sugli 800 metri. Il bresciano ha accelerato nel penultimo rettilineo, allargandosi in terza corsia e scavalcando cinque avversari, portandosi in seconda piazza, spalla a spalla con il francese Yanis Meziane. Purtroppo paga lo sforzo ed è quarto in 1:46.25 nella gara vinta da Meziane (1:45.92) davanti al britannico Ethan Hussey (1:45.95) e all’altro francese Paul Anselmini (1:45.99). Idea Pieroni sesta nel salto in alto (1.87 alla terza) davanti ad Asia Tavernini (1.84). Cesare Caiani settimo sui 3000 siepi (8:43.74, personale), Matteo Oliveri settimo nel salto con l’asta (5.35 alla prima).

Foto: FIDAL/Colombo

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