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Atletica, Ceccarelli e Diaz illuminano i Campionati Italiani. Squillo Osakue, Battocletti e Simonelli vincenti

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A Molfetta (in provincia di Bari) è andata in scena la seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti 2023 di atletica leggera. I riflettori erano puntati su Samuele Ceccarelli (100 metri), Andy Diaz (salto triplo), Lorenzo Simonelli (110 ostacoli) e Nadia Battocletti (5000 metri). Sono stati assegnati 16 titoli tricolori in una bella giornata nella località pugliese, dove il vento si è comunque fatto sentire condizionato un po’ alcune prestazioni.

RISULTATI CAMPIONATI ITALIANI ATLETICA

FINALI:

100 METRI (MASCHILE) – Samuele Ceccarelli conferma il pronostico della vigilia e vince correndo in 10.31 con 1,0 m/s di vento contrario. Il Campione d’Europa dei 60 metri indoor accusa poi un crampo dopo il traguardo. Alle sue spalle si sono piazzati Mattia Donola (10.57) e Luca Antonio Cassano (10.58).

100 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso vince con un buon 11.28 (stagionale) considerando il vento contrario di 1,1 m/s. La primatista italiana dei 60 indoor sta recuperando dagli infortuni della prima parte di stagione ed è riuscita a battere Anna Bongiorni (11.42) e Alessia Pavese (11.54).

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – C’era grande attesa per Andy Diaz e l’italo-cubano ha vinto con un agevole 17.21 metri (1 m/s di vento contrario) senza strafare. Purtroppo non può partecipare ai Mondiali (dovrà aspettare le Olimpiadi 2024 per rappresentare l’Italia) e dunque le motivazioni non sono delle più elevate. Sul podio Emmanuel Ihemeje (16.58) e Andrea Dallavalle (16.52).

5000 METRI (FEMMINILE) – Nadia Battocletti è tornata in pista dopo aver siglato il record italiano a Londra domenica scorsa. Tutto facile per la trentina, che si è imposta in 16:08.50 davanti a Ludovica Cavalli (16:09.72) e Valentina Gemetto (16:13.10).

5000 METRI (MASCHILE) – Jacopo De Marchi si è imposto in 14:02.07, battendo Pasquale Selvarolo (14:03.01) e Alberto Mondazzi (14:03.56).

110 OSTACOLI – Lorenzo Simonelli si destreggia bene tra le barriere, anche se il vento in faccia di 1,3 m/s gli impedisce di fare meglio di 13.40. Il laziale ha regolato agevolmente Hassane Fofana (13.64) e Nicolò Giacalone (14.06).

100 OSTACOLI – Spalla a spalla deciso al photofinish e soltanto per millesimi. Giada Carmassi prevale su Elena Carraro (13.14 per entrambe, 0,7 m/s di vento contrario). Nicla Mosetti terza in 13.32.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Simone Bertelli vince superando 5.40 metri, precedendo Matteo Oliveri (5.30) e Matteo Madrassi (5.20). Claudio Stecchi era assente dopo il 5.82 saltato a Madrid settimana scorsa.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Elena Vallortigara vince superando 1.87 e poi fallendo i tre tentativi a 1.91. Il bronzo mondiale di Eugene è molto lontana dalla straordinaria forma dello scorso anno. Alle sue spalle si sono piazzate Alessia Trost (1.84) e Idea Pieroni (1.81).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Ottavia Cestonaro vince l’atteso testa a testa con Dariya Derkach: 13.98 (vento nullo) al terzo tentativo contro 13.93 (0,3 m/s di brezza contraria) all’ultimo assalto. Podio completato da Veronica Zanon (13.19), che ha avuto la meglio su Benedetta Cuneo (13.01).

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – Daisy Osakue vince con un ragguardevole lancio da 63.25 metri piazzato in apertura. Ampiamente distaccate Stefania Strumillo (56.01) ed Emily Conte (53.43).

LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Simone Falloni trova la misura vincente al quinto tentativo, imponendosi con un lancio da 71.59 metri (stagionale). Giorgio Olivieri (70.65) e Giacomo Proserpio (70.11) si sono dovuti inchinare, giù dal podio Davide Costa (69.72) e Marco Lingua (65.02).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Roberto Orlando domina la gara con una convincente spallata da 76.53 metri (stagionale), con la quale respinge l’assalto del giovane Michele Fina (73.63, reduce dal podio agli Europei Under 23). Terzo posto per Giovanni Bellini (72.27) davanti a Roberto Bertolini (70.30).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Carolina Visca ha vinto di misura: al quinto tentativo ha spedito l’attrezzo a 56.54 metri e ha così contenuto il tentativo di rientro di Paola Padovan, seconda con il 56.18 piazzato all’ultimo assalto. Adjimon Pascaline Adanhoegbe completa il podio (55.18) precedendo la veterana Sara Jemai (55.04).

BATTERIE:

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Una semplice sgambata per la super favorita Ayomide Folorunso. La primatista italiana ha chiuso in 55.93, precedendo Linda Olivieri (57.42), Rebecca Sartori (57.76) ed Eleonora Marchiando (58.23).

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Mario Lambrughi firma il miglior tempo in 50.59, precedendo Lorenzo Cesena (51.11) nella propria serie. Rispondono Michele Bertoldo (51.77) e Giacomo Bertoncelli (51.85).

400 METRI (FEMMINILE) – Alessandra Bonora sigla il miglior crono (52.58), subito alle sue spalle si piazzano Anna Polinari (52.78), Giancarla Trevisan (53.00) e Alice Mangione (53.10).

400 METRI (MASCHILE) – Si preannuncia una grande sfida in finale. Davide Re è per ora davanti a tutti con 46.28, tallonato da Lorenzo Benati (46.33) ed Edoardo Scotti (46.46). Saranno della partita anche Riccardo Meli (46.64), Giuseppe Leonardi (46.75) e Vladimir Aceti (46.76).

800 METRI (MASCHILE)Miglior tempo di Catalin Tecuceanu (1:48.17) a precedere Francesco Pernici (1:48.49) ed Enrico Riccobon (1:48.53). In lizza anche Simone Barontini (1:48.68).

800 METRI (FEMMINILE) – Gaia Sabbatini (2:06.68), Eloisa Coiro (2:04.65), Eleonora Vandi (2:05.39), Elena Bellò (2:06.52) si contenderanno il titolo nella finale di domani.

PROVE MULTIPLE:

Nel decathlon Lorenzo Naidon primeggia con 4.162 punti, ampiamente davanti a Simon Zandarco (3.858) e Lorenzo Modugno (3.774). Nell’eptathlon, invece, Sara Chiaratti svetta con 3.160 punti, seguita da Rebecca Gennari (3.115) e Chiara Sala (3.079).

Foto: Grana/FIDAL

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