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Atletica, Davide Re: “Sono andato in Svizzera per trovare nuovi stimoli. Ho differenziato gli allenamenti”

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Davide Re è stato intervistato nel corso di Sprint2u, appuntamento settimanale sull’atletica condotto da Ferdinando Savarese e andato in onda sul canale YouTube di OA Sport. Il primatista italiano dei 400 metri piani ha trattato vari argomenti, tra cui il suo inizio di stagione, i Giochi Olimpici di Tokyo e il suo presente. Qui di seguito tutte le sue parole.

Re ha esordito parlando della sua prima gara del 2023, ovvero quella di Meilen (Svizzera). L’azzurro è arrivato a questa prova dopo un lungo periodo difficile e ha stampato un buon 45.54. “La prima gara di questa stagione è andata molto bene – ha affermato il classe 1993 -. Sono rimasto sorpreso dal risultato, anche perché arrivavo da un inverno travagliato: prima ho avuto una gastrite, rientrato da quella mi sono infortunato al polpaccio destro e successivamente al bicipite femorale destro e quest’ultimo è il motivo per cui ho saltato il Meeting di Savona. Comunque ovviamente bene o male ho sempre cercato di allenarmi con allenamenti alternativi e quindi non sono mai stato proprio fermo”. 

“Quello che è successo alla prima gara è che, pur non avendo un allenamento specifico nei 400, ero tra virgolette riposato e sono riuscito a sfruttare quella freschezza che avevo per riuscire a correre un buon tempo. Poi continuandomi ad allenarmi c’è stato un po’ di affaticamento e nelle gare successive, soprattutto a Losanna, dove speravo di potermi confermare nonostante un periodo di carico di qualche settimana, ho corso 45”9 in condizioni comunque non ideali. Per me quello è stato un tempo normale”. 

Re è in seguito tornato sulle Olimpiadi di Tokyo 2021: “In Giappone avevo fatto 44”90 nonostante non arrivassi da un periodo facile visto il mio infortunio al tendine d’Achille. Dai Campionati Italiani, dove avevo corso un disastroso 46”30, a Tokyo ho percepito la mia condizione fisica salire costantemente di allenamento in allenamento e quindi sono arrivato ai Giochi Olimpici con fiducia, nonostante io non avessi più gareggiato dagli Assoluti in poi”.

Il nativo di Milano ha poi proseguito dicendo: “Quando siamo partiti per il pre-camp a Tokyo e anche in Federazione mi hanno visto fare degli allenamenti, si sono subito resi conto che rispetto ai Campionati italiani ero proprio un’altra persona. Tant’è che io avevo chiesto, siccome mi sentivo bene, di potermi giocare al massimo le mie carte nella gara individuale, anche se purtroppo questo voleva dire rinunciare ai turni della staffetta mista, e visto che avevano visto che stavo andando bene mi avevano concesso la possibilità di concentrarmi sulla mia prova”. 

Da due anni l’atleta azzurro si è trasferito a Zurigo (Svizzera), una città in cui si sta trovando molto bene:Qua ho trovato la differenza di allenamenti che serviva a me come stimolo per continuare. Ho trovato quella novità che ricercavo. Qui stiamo puntando moltissimo sull’intensità e alleno anche il sistema neuromuscolare”. 

Dopo un prima stagione difficile in Svizzera con un differente metodo di allenamento, questo 2023 potrebbe essere l’anno buono per fare un salto di qualità: “L’anno scorso è stato disastroso dal punto di vista infortuni, anche perché essendo un metodo diverso dovevo ambientarmi. Quest’anno qualche infortunio ce l’ho avuto, ma meno. Spero di poter dimostrare già da questa stagione che questo nuovo metodo di lavoro sta funzionando tanto su di me”. 

L’INTERVISTA COMPLETA A DAVIDE RE SUL CANALE YOUTUBE DI OA SPORT

Foto: LaPresse

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