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Atletica, Europei Under 23: Benati, Mersal e Mori in finale. Tardioli, Marek e Melluzzo fuori sui 100
Seconda giornata di gare a Espoo (Finlandia), dove vanno in scena gli Europei Under 23 di atletica leggera. Lorenzo Benati si comporta da grande capitano e accede alla finale sui 400 metri. Dopo il 45.96 della batteria, l’azzurro si migliora di un paio di centesimi nella semifinale e si guadagna il diritto di correre per le medaglie. Sesto tempo complessivo, il duello per il titolo sembra essere tra il norvegese Ingvaldsen e l’ungherese Molnar (45.35 per entrambi). Luca Sito (46.36) e Riccardo Meli (46.68) sono invece stati eliminati in semifinale.
Prestazione interessante di Kareem Mersal nel salto in lungo. L’azzurro di origini egiziane (suò papà Hatem ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney 2000 e vanta un personale di 8.31 nella stessa specialità del figlio) ha siglato la terza misura di ammissione, ovvero un 7.57 con 1,5 m/s di vento contrario alle spalle dei francesi Jules Pommery (7.54) ed Erwan Konate (7.48). Leonardo Pini out con 6.91.
Rachele Mori si è qualificata all’atto conclusivo nel lancio del martello. La Campionessa del Mondo Under 20 ha scagliato l’attrezzo a 63.71 metri, chiudendo al settimo posto complessivo in un turno eliminatorio dominato dalla finlandese Silja Kosonen (71.33). Carmelo Musci ha staccato il biglietto per la finale nel lancio del disco con 55.13 metri, terminando al sesto posto, mentre Enrico Saccomano viene eliminato con 50.39. Giada Pozzato avanza nel salto con l’asta dopo aver superato quota 4.00 metri al primo assalto, mentre Giulia Valletti Borgnini viene esclusa (ha valicato l’asticella al terzo tentativo).
Veronica Zanon e Greta Brugnolo raggiungono la finale nel salto triplo, rispettivamente con 13.21 metri (2,1 m/s di vento contrario) e 12.99 (-1,8 m/s), mentre Chiara Smeraldo è la prima delle escluse con 12.95 (-1,2 m/s). Nessun azzurro è riuscito a qualificarsi per la finale dei 100 metri. Junior Tardioli è il primo degli esclusi (10.34 con 1 m/s di vento a favore, a due centesimi dal pass), Matteo Melluzzo si ferma a 10.36, Erik Marek tentenna in partenza e non va oltre a 10.43 con 2,5 m/s a favore. Impressionante 10.04 (+1 m/s) del britannico Jeremiah Azu.
Sara Verteramo chiude al nono posto la finale di getto del peso con 14.31 metri, assistendo al dominio totale dell’olandese Alida van Daalen (18.32) davanti alla britannica Serena Vincent (16.93) e alla finlandese Emilia Kangas (16.75). Sul giro di pista, Ilaria Accame (53.19) e Laura Rami (54.49) sono uscite in semifinale. Maddalena Pizzamano (10:20.26, personale), Agnese Carcano (10:19.17, personale) e Silvia Gradizzi (10:45.71) restano fuori dalla finale sui 3000 siepi. Davide Costa è il primo degli esclusi dalla finale del lancio del martello (66.43), a 79 centimetri dal passaggio del turno. Medaglia d’oro per la britannica Megan Keith sui 5000 metri (15:34.33) davanti alla spagnola Maria Forero (15:43.22) e all’olandese Amina Maatoug (15:50.83).
Foto: Colombo/FIDAL