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Atletica, Europei Under 23: Simonelli e Besana in finale. Mersal, Mori, Benati e Zanon senza medaglie. Azu 10.05

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Terza giornata di gare a Espoo (Finlandia), dove vanno in scena gli Europei Under 23 di atletica leggera. La sessione pomeridiano-serale è stata caratterizzata da una forte pioggia, che ha costretto gli organizzatori a rinviare di oltre un’ora il programma delle gare. Lorenzo Benati era uno degli azzurri più attesi nelle finali odierne, ma il capitano non è andato oltre il quinto posto sui 400 metri (45.70) vinti dal mirabile norvegese Havard Ingvaldsen (45.13) davanti allo svizzero Lionel Spitz (45.27) e all’ungherese Attila Molnar (45.36). Veronica Zanon è quinta nel salto triplo con un balzo da 13.38 metri, a 21 centimetri dal bronzo conquistato dalla finlandese Jessica Kaehaerae (13.59). Dominio totale della spagnola Maria Vicente, autrice di un notevole 14.21 davanti alla svedese Maja Askag (13.76).

Rachele Mori si è fermato al settimo posto nel lancio del martello. La Campionessa del Mondo Under 20 ha spedito l’attrezzo a 65.36 metri, chiudendo a circa tre metri dalle medaglie. Vittoria annunciata della finlandese Silja Kosonen con un superbo 73.71 davanti alla britannica Charlotte Payne (69.22) e alla tedesca Aileen Kuhn (68.30). Kareem Hatem Mersal aveva convinto in qualifica con un ottimo 7.57, ma questa volta l’azzurro non va oltre a 7.11 metri e si ferma al decimo posto. Trionfo del norvegese Henrik Flatnes (7.96 metri), davanti al tedesco Simon Batz (7.72) e all’ungherese Matyas Nemeth (7.71).

Lorenzo Simonelli ha firmato il nuovo record italiano under 23 dei 110 ostacoli, correndo sulla pista bagnata in 13.33 in semifinale (migliorato di sette centesimi il proprio primato). L’azzurro ha lanciato il guanto di sfida al francese Sasha Zhoya (13.22): il duello metterà in palio la medaglia d’oro, salvo difficili inserimenti dell’altro transalpino Erwann Cinna (13.58).

Veronica Besana vola in batteria sui 100 ostacoli e stampa il personale di 12.90, poi in semifinale chiude con 12.98 e vince la propria serie, accedendo all’atto conclusivo con il terzo tempo complessivo. L’azzurra lotterà per le medaglie insieme a una fantastica Elena Carraro (12.98), mentre la svizzera Ditjai Kambundji primeggia in 12.83.

In mattinata ben otto azzurri erano riusciti a qualificarsi per le rispettive finali: Francesco Pernici con il miglior tempo sugli 800 metri (1:45.53), la discobola Emily Conte (57.11 metri, seconda misura) affiancata da Diletta Fortuna (50.44), le saltatrici in alto Asia Tavernini e Idea Pieroni (1.81 metri per entrambe), i triplisti Enrico Montanari (15.58) e Gabriele Tosti (15.33), la giavellottista Federica Botter (52.56). Francesco Guerra aveva chiuso al nono posto la finale dei 5000 metri (13:52.65) vinta dal britannico Charles Hicks (13:35.07) davanti al finlandese Eemil Helander (13:40.15) e al connazionale Will Barnicoat (13:45.24).

Il britannico Jeremiah Azu ha vinto i 100 metri con un eccellente 10.05, viziato da una folata di vento leggermente oltre il limite (2,1 m/s). Distanziati l’olandese Raphael Bouju (10.17) e il francese Pablo Mateo (10.18). La britannica Yemi John ha vinto i 400 metri in 51.04, regolando la norvegese Henriette Jaeger (51.06) e la connazionale Keely Hodgkinson (51.76). La spagnola Daniela Garcia ha primeggiato sugli 800 metri (2:02.96), battendo la finlandese Veera Mattila (2:03.14) e la greca Georgia-Maria Despollari (2:04.14). L’olandese N’Ketia Seedo è padrona dei 100 metri (11.22) davanti all’ungherese Boglarka Takacs (11.30) e alla svizzera Melissa Gutschmidt (11.33). La finlandese Saga Vanninen ha vinto l’eptathlon con 6.317 punti, precedendo l’olandese Sofie Dokter (6.256) e l’estone Pippi Lotta Enok (6.002).

Foto: Colombo/FIDAL

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