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Atletica, Filippo Tortu scatenato: “Cartellino giallo neanche all’oratorio, voglio correre sotto i 20”. E ai Mondiali…”
Filippo Tortu ha vinto i 200 metri ai Campionati Italiani Assoluti, nonostante la sub-lussazione alla spalla destra in cui era incappato nove giorni fa in occasione del mirabile impegno in staffetta (38.04 a Grosseto e pass per i Mondiali). Il Campione Olimpico della 4×100 ha pennellato un mezzo giro di pista davvero encomiabile e ha trionfato con un perentorio 20.14 (1,7 m/s di vento favorevole), fermandosi ad appena quattro centesimi dal proprio personale siglato lo scorso anno a Nairobi.
Filippo Tortu ha espresso tutta la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “Neanche all’oratorio prendevo i cartellini gialli quando giocavo a calcio. È stato un qualcosa non da me, non ho mai esultato così: non mi sono riconosciuto, chiedo anche un po’ scusa. La settimana è stata complicata. Ho corso il miglior 200 della mia vita e in Coppa Europa avevo fatto il peggiore, il vero Tortu lo vedremo ai Mondiali. Ho puntato su quella gara, sto arrivando pian piano in forma, l’obiettivo è correre sotto i 20 secondi“.
Il velocista brianzolo ha proseguito: “Oggi ho fatto una bella curva e quando sono uscito mi sono sentito bene, in spinta fino agli ultimi metri. Lo sentivo dentro più che nelle gambe, nell’esultanza ho sfogato la frustrazione per una stagione difficile, questa settimana mi sono allenato tre volte al giorno, facevo fisioterapia, sono stato dietro alla spalla“.
L’azzurro si è soffermato anche sulla differenza di prestazioni tra 200 e staffetta: “Era una questione tecnica, mi sentivo bene in allenamento ma quando iniziavo a correre sbagliavo quasi tutto, mentre in staffetta non correvo solo per me e riuscivo a trovare qualcosa in più. A Grosseto avevo corso molto bene. Ora torno in Sardegna fino ai Mondiali e troverò la pace e l’affetto delle persone per poter correre ancora più forte. Ora è ufficiale: ai Mondiali per 200 metri e 4×100“.
Foto: Grana/FIDAL