Senza categoria

Atletica, Larissa Iapichino sbriga la pratica: finale agli Europei Under 23, miglior misura a caccia dell’oro

Pubblicato

il

Larissa Iapichino si è qualificata con grande disinvoltura alla finale di salto in lungo agli Europei Under 23 di atletica leggera, in corso di svolgimento a Espoo (Finlandia). L’azzurra non si è dovuta prodigare più di tanto nel turno preliminare: balzo a 6.67 metri (0,7 m/s di vento a favore) in occasione del primo tentativo, subito oltre la norma di qualifica fissata a 6.50. La fuoriclasse toscana, reduce da due vittorie in Diamond League (si è imposta a Firenze e a Stoccolma nel giro dell’ultimo mese, giganteggiando nel massimo circuito internazionale itinerante), ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo con la miglior misura e domani pomeriggio partirà con tutti i favori del pronostico per conquistare la medaglia d’oto.

La figlia di Fiona May, allenata da papà Gianni, spegnerà 21 candeline il prossimo 18 luglio e vuole farsi un regalo di compleanno, da affiancare al sigillo ottenuto agli Europei Under 20 nel 2019, in modo da chiudere in bellezza la propria avventura nelle categorie giovanili (ormai è un talento assoluto al piano superiore). Larissa Iapichino, che in inverno aveva conquistato la medaglia d’argento agli Europei Indoor con il nuovo record italiano in sala (6.97 metri), ha siglato l’ottava misura stagionale: già detto del 6.97 di Istanbul, all’aperto si era spinta fino a 6.83 a Kallithea (con addirittura 1,8 m/s di brezza in faccia), poi vanno ricordati il 6.79 di Firenze e il 6.69 di Stoccolma su pedana bagnata.

Le avversarie per la vittoria agli Europei Under 23 sembrano essere per il momento la francese Tiphaine Mauchant (6.59), la svedese Maja Askag (6.59), la spagnola Maria Vicente (6.58, ieri trionfatrice nel salto triplo) e la polacca Nikola Horowska (6.46). La tanto temuta tedesca Mikaella Assani, autrice di un roboante 6.91 in stagione, è apparsa sottotono: soltanto 6.37 e decimo posto. Accedono all’atto conclusivo anche la svedese Tilde Johansson (6.45), l’irlandese Ruby Millet (6.42), la svizzera Ronja Wengi (6.41), l’olandese Ilse Steigenga (6.40), la spagnola Tessy Ebosele (6.33) e la tedesca Lucie Kienast (6.27).

Michele Bertoldo si è qualificato alla finale dei 400 ostacoli (50.12, secondo tempo delle semifinali). Cesare Caiani ha firmato il personale sui 3000 siepi (8:48.99) e ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo. Matteo Oliveri riesce nell’intento nel salto con l’asta superando 5.35 metri al primo tentativo. Carmelo Musci è decimo (54.49) nella finale del salto del disco vinta dal fuoriclasse lituano Mykolas Alekna, Campione d’Europa e argento mondiale in carica, capace di 68.34 metri.

Capitolo staffette. La 4×100 maschile ha chiuso la seconda batteria al terzo posto in 39.23 alle spalle di Olanda (38.88) e Polonia (39.00), accedendo alla finale. La 4×400 maschile avanza con il miglior crono (3:05.99) davanti a Svizzera (3:06.08) e Gran Bretagna (3:06.21).

Foto: FIDAL/Colombo

Exit mobile version