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Atletica, Larissa Iapichino una “fuori categoria”: ha senso fare ancora gli Europei U23?

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Larissa Iapichino

Larissa Iapichino sarà la punta di diamante dell’Italia agli Europei Under 23 di atletica leggera, che andranno in scena a Espoo (Finlandia) dal 12 al 16 luglio. La toscana si presenterà alla rassegna continentale di categoria con il chiaro obiettivo di vincere. La figlia di Fiona May, allenata da papà Gianni, sarà a una delle sue ultime apparizioni in kermesse giovanili: ormai la quasi 21enne (spegnerà le candeline il prossimo 18 luglio) è a tutti gli effetti una big del circuito internazionale, è reduce da due vittorie in Diamond League (a Firenze e a Stoccolma) e ha conquistato la medaglia d’argento agli Europei Indoor con tanto di record nazionale (6.97 metri).

La trasferta in terra nordica servirà per mettere gare nelle gambe e per rimpinguare il palmares, sarà una tappa di avvicinamento ai Mondiali che si disputeranno tra poco più di un mese a Budapest e dove l’azzurra avrà tutte le carte in regola per puntare al risultato di lusso. Larissa Iapichino vinse la medaglia d’oro agli Europei Under 20 nel 2019, dopo che agli Europei Under 18 dell’anno precedente fu settima. A Espoo andrà a caccia del gradino più alto del podio, ma dovrà stare molto attenta a una concorrenza di assoluto spessore.

Spiccano la tedesca Mikaelle Assani (capace di volare a 6.91 a fine maggio) e le spagnole Tessy Ebosele e Maria Vicente, oltre alle svedesi i Maja Askag (già oro mondiale ed europeo U20 nel lungo e nel triplo) e Tilde Johansson. La domanda è spontanea: ha ancora senso fare gli Europei Under 23? Sì, se vengono visti come una gara di passaggio utile per tastare il polso in vista dell’appuntamento più importante della stagione, anche se inevitabilmente la pressione del risultato a tutti i costi potrebbe risultare decisiva.

Foto: Lapresse

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