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Atletica, l’Italia apre gli Europei Under 23 con due medaglie: Cosi e Mihai secondi nella marcia
L’Italia ha incominciato in maniera strepitosa la propria avventura agli Europei Under 23 di atletica leggera, incominciati oggi a Espoo (Finlandia). Ad aprire le danze sono state le due gare di marcia, sulla distanza dei 20 km, dove gli azzurri sono stati assoluti protagonisti conquistando due medaglie di lusso.
Andrea Cosi ha conquistato la medaglia d’argento. L’allievo di Marco Ugolini, già coach dell’argento olimpico Elisabetta Perrone, ha tagliato il traguardo con il tempo di 1h23:02. Il 22enne toscano, già bronzo in questa gara due anni fa, ha confermato di avere tutte le potenzialità per esprimersi al piano superiore, come testimonia il decimo posto ottenuto lo scorso anno agli Europei di Monaco, ma non è riuscito ad avere la meglio nel duello inscenato con lo spagnolo Paul McGrath. L’iberico ha progressivamente allungato nella seconda parte di gara e ha chiuso in 1h21:03 (personale), mentre il bronzo è finito al collo del finlandese Jerry Jokinen (1h24:41). Davide Finocchietti ed Emiliano Brigante sono purtroppo stati squalificati.
Alexandrina Mihai si è messa al collo l’argento, tagliando il traguardo con il tempo di 1h32:32 alle spalle della francese Pauline Stey (1h32:32, record nazionale di categoria). La 20enne di origini moldave, arrivata nel Bel Paese nel 2009 per raggiungere i genitori in provincia di Verona, ha siglato il proprio personale, ritoccando di 23 secondi il crono timbrato un paio di mesi fa in occasione degli Europei a squadre di marcia a Podebrady, quando fece il proprio debutto con la maglia azzurra. Si tratta del primo grande alloro internazionale per l’allieva di Pierluigi Padoan, tesserata per l’Atletica Brescia 1950 e studente di psicologia.
La condotta di gara di Alexandrina Mihai, tra le favorite della vigilia, è stata impeccabile: dopo 5 km si trova al comando con Stey, l’altra francese Camille Moutard e la ceca Eliska Martinkova, la quale viene squalificata; a quel punto si è piazzata alle spalle di Stey, che ha impresso una progressione che ha inesorabilmente distanziato la nostra portacolori, brava comunque a lasciarsi ampiamente alle spalle Camille Moutard (1h35:40), la spagnola Ana Pulgarin Cardeno (1h35:49) e la finlandese Heta Veikkola (1h37:12). Undicesimo posto per Vittoria Di Dato (1h38:16).
Foto: FIDAL/Colombo