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Atletica, Nikki Hiltz vola ai Mondiali: prima transgender americana, “sono non-binaria”
Nikki Hiltz ha vinto i 1500 metri femminili ai Trials Statunitensi di atletica leggera, andati in scena nel weekend a Eugene, e ha così guadagnato il diritto di rappresentare gli USA ai Mondiali che si disputeranno tra poco più di un mese a Budapest. Sarà la prima atleta dichiaratamente transgender a indossare la maglia a stelle e strisce nel corso di una rassegna iridata. La 28enne aveva preso parte a Doha 2019 arrivando in finale (chiuse al dodicesimo posto), ma ai tempi non si conosceva tutto il suo vissuto.
Nikki Hiltz aveva raccontato la sua storia il 31 marzo 2021 attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram, in occasione della giornata internazionale della visibilità transgender: “Non mi identifico con il genere che mi è stato assegnato alla nascita: il termine che uso per descriverlo correttamente è non-binario. E il miglior aggettivo che si può utilizzare per spiegarlo è fluido. Raccontare tutto questo è tanto emozionante, quanto difficile, ma sarò per sempre convinta che vulnerabilità e percettibilità siano essenziali per stimolare l’idea di inclusione e un vero cambiamento sociale. Eccomi, quindi: pronta a uscire dal guscio per essere finalmente me stessa“.
Nikki Hiltz si è distinta nel corso di questa stagione portando il proprio personale sugli 800 metri a 1:59.03 e sui 1500 metri a 4:01.42. Ai Trials si è imposta in 4:03.10, riuscendo a battere Athing Mu (4:03.44 per la Campionessa del Mondo degli 800 metri che si è migliorata di ben sette secondi). Al termine della gara ha dichiarato: “A un certo punto ho visto in tribuna una bandiera arcobaleno. Scommetto fosse lì per me. Dopo la gara ho incontrato chi la sventolava e ho regalato loro il mio pettorale. Sono il motivo per cui ho vinto. O almeno uno dei motivi”.
Foto: Lapresse