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ATP Umago 2023: Lorenzo Sonego esce in semifinale contro Stan Wawrinka in versione stellare

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Lorenzo Sonego

Sembra di tornare indietro nel tempo per Stan Wawrinka. Lo svizzero, a 17 anni dalla prima volta in finale a Umago, ci ritorna con ben più che validi interessi, vista anche una performance degna, se non dei giorni migliori, quantomeno di quelli di ottima forma. A farne le spese, nella notte croata, è Lorenzo Sonego, sconfitto con il punteggio di 6-3 6-4. L’elvetico giocherà la finale contro l’australiano Alexei Popyrin.

Fin dall’inizio il trentottenne di Losanna fa capire di voler sfidare, almeno per qualche ora, le leggi del tempo. Wawrinka tira fuori numeri d’alta scuola in ogni game. Rovescio a una mano come marchio di fabbrica, tocco a rete, tutto funziona nel suo gioco. Per la verità, anche Sonego per una bella fetta di primo set non è da meno, visto che con il servizio riesce a guadagnare punti veloci oppure, più semplicemente, a comandare spesso. Sul 4-3 per lo svizzero, però, arriva il punto di svolta con annesso break: bastano un paio di invenzioni e un dritto in uscita dal servizio sbagliato dal torinese. Wawrinka registra il 6-3 in pochi ulteriori minuti.

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Il secondo parziale comincia sostanzialmente sulla falsariga del primo: ognuno dei due si mette a seguire il proprio schema di gioco, un contrasto di stili che interessa particolarmente l’ancora ampio pubblico rimasto in tribuna a Umago. Il settimo gioco è quello di un ulteriore servizio strappato da Wawrinka, che ai vantaggi approfitta di qualche errore di troppo di Sonego (non aiutato anche da un nastro difficilmente definibile come amico). Sul 5-4 l’elvetico fronteggia una situazione di 0-30 a causa di un paio di rare imprecisioni, ma recupera subito con servizio e capacità di tenere lontano l’avversario. Arriva il primo match point, che però vede il dritto sbattere sul nastro. Si tratta, però, solo di un leggero ritardarsi dell’inevitabile 6-4: un’ora e 27 minuti la durata totale.

Il punto del match è che Sonego nemmeno serve male, anzi (73% di prime in campo contro il 52% di Wawrinka). Il problema è che lo svizzero è efficacissimo: 84% di punti vinti con la prima (27/32) e 67% (16/24) con la seconda. Il torinese, anche con buoni numeri (71% e 62%) poco può. Il che fa comprendere i tanti meriti di un uomo che ha dimostrato di voler ancora dire qualcosa.

Foto: LaPresse

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