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ATP Umago 2023, Matteo Arnaldi alla prima semifinale in carriera! Battuto Lehecka in tre set

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Signori, se c’era bisogno di un’altra conferma, è arrivata: ormai Matteo Arnaldi è un giocatore su cui l’Italia può contare. Il numero 76 al mondo raggiunge la prima semifinale in carriera a livello ATP sulla terra di Umago battendo Jiri Lehecka con il punteggio di 3-6 6-2 6-4 in poco più di due ore di gioco. Con il pubblico tutto dalla sua parte, con una buona parte battente bandiera tricolore, l’azzurro attende uno tra Alexei Popyrin ed il giovane talentino casalingo Dino Prizmic, e intanto mette nel mirino la top 60 in classifica.

Come iniziare nella maniera peggiore il tuo primo quarto di finale a livello ATP? Subendo immediatamente il break che porta Lehecka a condurre la frazione. Il ceco concede le briciole nei suoi turni di battuta, solo tre punti persi in totale, e veleggia indisturbato verso il primo set, incamerato strappando di nuovo il servizio a Matteo nel nono gioco.

Che però, da brava formichina, non si lascia abbattere. Forse il numero 1 del tabellone pensa di aver fatto già buona parte del lavoro, ma riceve un bello schiaffone in pieno volto in apertura, ritrovandosi sotto 0-40 già nel primo gioco. E la seconda palla break è già quella giusta, con Matteo che poi difende strenuamente il vantaggio. Le chance di strappare il servizio arrivano da una parte e dall’altra, ma è ancora l’azzurro a sfruttare il momento nel settimo gioco, portando poi il match al terzo.

E la partita sembra essere svoltata definitivamente a favore del sanremese, centrato e sicuro di sé, mentre Lehecka pare alquanto spazientito, come spesso gli è accaduto quando gli scambi iniziano a diventare più pesanti. Arnaldi ha subito la possibilità di passare in vantaggio, ma il ceco se la cava. Nel settimo gioco però il numero 1 del seeding crolla, concedendo due palle break dopo un doppio fallo: la seconda è quella buona per Matteo, con il dritto del suo avversario che vola oltre la linea di fondo. Il supporto del tifo è enorme, Arnaldi ci consegna una buona lezione di sportività quando converte la decisione della giudice di sedia su un servizio del suo avversario giudicato fuori ed invece abbondantemente dentro. L’azzurro serve per il match e non trema, festeggiando con un sorriso appena abbozzato dopo il dritto in corridoio del ceco.

Arnaldi ha dalla sua otto ace e due doppi falli, ed una buona resa al servizio, con il 76% con la prima (31/41) ed il 63% con la seconda (26/41). Quello che penalizza Lehecka è la resa con la seconda, un 9/23 che regala all’azzurro anche nove palle break in tutta la partita.

Foto: LiveMedia/Oscar J Barroso/DPPI – LivePhotoSport.it

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