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Berrettini-Alcaraz, i precedenti: la vittoria più prestigiosa è italiana. Battaglie campali a suon di tie-break

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Matteo Berrettini affronterà Carlos Alcaraz negli ottavi di finale di Wimbledon 2023. Il tennista italiano è tornato ai suoi vecchi splendori sull’erba britannica, dove due anni fa raggiunse l’atto conclusivo, e si è reso protagonista di una prima settimana davvero spettacolare: dopo aver vinto il derby contro Lorenzo Sonego è riuscito a stendere due rivali di lusso come l’australiano Alex de Minaur e il tedesco Alexander Zverev, meritandosi così la super sfida contro il fuoriclasse spagnolo, attuale numero 1 al mondo. Si preannuncia un testa a testa davvero rovente, il romano non ha nulla da perdere e potrà davvero giocarsela contro il formidabile spagnolo.

Matteo Berrettini e Carlos Alcaraz si sono affrontati per tre volte nel corso delle loro carriera. Il tennista italiano, che ora è scivolato al 38mo posto del ranking ATP, ha vinto una volta contro l’attuale numero 1 al mondo. Il 27enne sconfisse il 20enne nello scontro diretto più importante: sedicesimi di finale degli Australian Open 2022, dove il romano ebbe la meglio nei primi due set, poi subì la rimonta e poi si impose al tie-break del parziale decisivo.

In quell’occasione l’azzurro chiuse i conti con il punteggio di 6-2, 7-6(3), 4-6, 2-6, 7-6(5) e poi si spinse fino alle semifinali, dove dovette chinare il capo contro Rafael Nadal. Nei fatti è passato soltanto un anno e mezzo, ma sembra davvero una vita fa: nel frattempo Alcaraz ha vinto uno Slam (gli US Open nel 2022) e si è issato al comando della graduatoria mondiale, mentre Berrettini ha dovuto fare i conti con una grandissima crisi tecnica e mentale, che lo ha portato fuori dalla top-30.

Il successo del romano arrivò dunque in uno Slam e sul cemento outdoor, mentre i due sigilli dell’iberico giunsero in tornei di caratura minore: ai quarti di finale dell’ATP 500 Rio de Janeiro nel 2022, sulla terra rossa, Alcaraz si impose per 6-2, 2-6, 6-2; ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna nel 2021, dunque sul cemento indoor, lo spagnolo chiuse i conti con il riscontro di 6-1, 6-7(2), 7-6(5). In Brasile vinse anche il torneo (il suo secondo nel circuito maggiore) regolando l’argentino Diego Schwartzman nell’atto conclusivo, mentre in Austria si dovette arrendere in semifinale al cospetto del tedesco Alexander Zverev.

Foto: Lapresse

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