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British Open 2023: Brian Harman continua a sognare a 18 buche dal termine, rimonta Rahm. Guido Migliozzi 24°

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Brian Harman

Continua il sogno di Brian Harman. Dopo il monumentale secondo giro al Royal Liverpool, è ancora il trentaseienne di Savannah, nella Georgia (USA), a guidare l’Open Championship numero 151, da noi noto come British Open, con un giro a due facce. Anzi, una e mezza, perché dopo due bogey nelle prime quattro buche la ripresa è immediata per lui: nel resto del percorso piazza quattro birdie e, con il -2 di giornata, si issa fino al -12 totale che gli conferisce ben cinque colpi di vantaggio su tutti gli altri.

Alle sue spalle, infatti, ci sono moltissimi rimescolamenti. E se la seconda posizione di Cameron Young a -7, con un bel -5 di moving day con sei birdie e un bogey, ha comunque un che di atteso, visto che è un +5 rispetto a ieri, il ruggito vero lo mette in scena Jon Rahm. Lo spagnolo, infatti, piazza una rimonta da 36 posti con un grande -8, maturato soprattutto nelle seconde nove buche, ed è terzo con -6 in solitaria.

Ampio il novero dei quarti, a partire dal norvegese Viktor Hovland, anche lui abile a riguadagnare 21 posizioni con il -5 di giornata, che poi è lo stesso score che ha in totale. Con lui il francese Antoine Rozner, l’australiano Jason Day (che rimane dov’è), l’austriaco Sepp Straka (che, pur perdendo un posto col -1 odierno, può ancora aver diritto a sorridere) e l’inglese Tommy Fleetwood, ieri secondo e oggi non in grado di andare oltre il par.

Al nono posto c’è quella che si potrebbe considerare la strana coppia. Un Fitzpatrick c’è, ma non è Matt (17°), bensì Alex, il fratello, capace di un -6 oggi con 30 posizioni scalate: per lui -4 assieme all’indiano Shubhankar Sharma, di ritorno peraltro in un Major dopo ben quattro anni dall’ultima volta (sempre Open Championship, ma al Royal Portrush).

In casa Italia, per Guido Migliozzi restano aperte le porte più di una più che valida conclusione. Giro abbastanza regolare per lui, che va a chiuderlo pari con il par per effetto di due birdie e altrettanti bogey: è vero che perde 13 posizioni con il -1 che permane, ma vale tantissimo il salvataggio alla buca 18, iniziata davvero male con un tee shot totalmente fuori misura e terminata invece bene.

Foto: LaPresse

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