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Calcio, ABBIAMO UN FUTURO! L’Italia piega il Portogallo e vince gli Europei U19 dopo 20 anni!

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E finalmente l’Italia solleva un trofeo in questo 2023. Dopo tre finali continentali di club e l’ultimo atto del Mondiale Under 20, è la selezione Under 19 di Alberto Bollini a regalare una grande soddisfazione trionfando nell’Europeo di categoria a Malta. Così come vent’anni fa, è il Portogallo a cadere sotto i colpi degli azzurrini, che trionfano grazie al gol di Kayode nel primo tempo: un successo che mancava dal 2003 e che dimostra ancora una volta come il talento sia ancora di casa nel nostro Paese.

Un successo di un centrocampo di sicuro avvenire, composto non solo da Cher Ndour già del Paris Saint-Germain, ma anche dei vari Niccolò Pisilli, Luca Lipani e del capitano Giacomo Faticanti, muscoli e cervello che possono già dire la loro tra i grandi. Un successo delle ali tutto brio come Samuele Vignato, Luca D’Andrea e Luis Hasa, capace anche di sacrificarsi in mezzo al campo. L’Europeo di Michael Kayode, polmoni e velocità sulla fascia destra e allenato da Alberto Aquilani, che c’era vent’anni fa, e di Filippo Missori, più solido ad aiutare i cugini Dellavalle; la vittoria di Davide Mastrantonio, sicuro e preciso tra i pali. La vittoria di Alberto Bollini, che ha trasformato un 5-1 buscato dieci giorni fa in un successo continentale.

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LA CRONACA – Azzurrini che iniziano con il piglio giusto, tenendo la linea di pressing parecchio alta per non dare respiro alla manovra avversaria. La prima occasione arriva dopo otto minuti, con Esposito che non sfrutta un cross dalla destra di Missori non riuscendo a concludere da distanza ravvicinata. Quattro minuti dopo Ndour ci prova da fuori, palla alta. Ma il gol è nell’aria e arriva al 18′: cross delizioso di Hasa sul secondo palo dove trova il terzo tempo di Kayode che sovrasta il diretto marcatore e batte Ribeiro. Il Portogallo prova a mettere in moto la propria manovra, ma con poco successo, sbattendo contro il muro azzurro che ha imparato la lezione del 5-1 dei gironi. Anzi è ancora l’Italia, brava a ripartire e a mettere sempre in apprensione gli avversari, ad andare vicino al raddoppio con due conclusioni da fuori area di Hasa. Nel secondo tempo i lusitani provano a salire in cattedra, con Fernandes e Priosti al posto di Justo e Marquez; è proprio il primo entrato a impensierire al 60′ Mastrantonio, che però ci mette le manone salvando il risultato.

I lusitani provano a passare da Hugo Felix e da Borges, ala tutta pepe del Manchester City, ma un Kayode extralusso è bravissimo a soffocare i loro lampi di genialità. Dopo il 70′ il Portogallo tira il fiato e esce di nuovo l’undici di Bollini, che troverebbe al 72′ anche il gol del 2-0 con Lipani appena entrato per Ndour, ma la rete viene annullata per un fuorigioco alquanto dubbio di Esposito. Lo stesso centravanti dell’Inter mette i brividi a Ribeiro con una conclusione larga, ma poi è Vignato a sfiorare il raddoppio al minuto 82 venendo murato dal portiere lusitano. L’ultimo pericolo lo crea Herculano a pochi secondi dal fischio finale, ma la sua conclusione finisce fuori; al triplice fischio esplode la festa dei ragazzi di Bollini, per una notte che non dimenticheranno mai.

Foto: LiveMedia – Alessio Tarpini

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