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Calcio femminile, Italia-Marocco 0-0: pareggio a reti bianche per le azzurre nell’amichevole di Ferrara

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Pari a reti bianche tra Italia e Marocco nell’ultima amichevole delle azzurre prima della partenza per Auckland (Nuova Zelanda), tra le sedi degli incontri degli imminenti Mondiali 2023 di calcio femminile. Al “Paolo Mazza” di Ferrara un risultato che evidenzia le difficoltà del momento per la squadra di Milena Bertolini, reduce da due settimane di lavoro molto intenso in ritiro. Inoltre, anche un po’ di tensione ha inciso, considerando che la CT non ha ancora sciolto le riserve sulle giocatrici che saranno al via della rassegna iridata.

PRIMO TEMPO – Bertolini vara un undici sperimentale: Durante, Orsi, Lenzini, Linari, Boattin, Caruso, Giugliano, Severini, Serturini, Piemonte, Beccari. Risponde Pedros con Er-Rmichi, Redouani, Mrabet, El Chad, Seghir, Ouzraoui, Kassi, Chebbak, Chapelle, Tagnaout, Jraidi. Fin dai primi minuti si comprende il tema tattico: la Nazionale a fare la partita, mentre la compagine marocchina agisce prettamente in contropiede. All’11’ ci prova con una conclusione da fuori Boattin e il suo sinistro non trova per poco lo specchio della porta. Piemonte agisce da pivot, nel tentativo di innescare gli inserimenti delle centrocampiste, come Caruso, ma manca brillantezza in fase conclusiva. Dopo la mezzora il Marocco si fa vedere con alcune ripartenze insidiose ed è Chebbak a sfiorare il gol del vantaggio per la selezione nordafricana. Termina una prima frazione nella quale si è giocato a buon ritmo, ma all’Italia manca qualità negli ultimi trenta metri, mentre il Marocco si fa apprezzare per le capacità di capovolgere il fronte.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa girandola di cambi e tra le fila nostrane entrano Dragoni, Giacinti, Bergamaschi, Bonansea e Glionna. L’Italia eleva il proprio ritmo di gioco e sono le citate Giacinti e Glionna a rendersi pericolose, ma la concretezza non assiste le nostre portacolori. Negli ultimi 20′ entra sul rettangolo verde anche Cernoia per avere più sostanza in mediana. Si fa notare per la personalità la giovane Dragoni (novembre 2006), che si muove molto bene tra le linee, ma le sue compagne non sono precise nel cogliere le rifiniture. La partita termina sullo 0-0.

Foto: LaPresse

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