Calcio
Calciomercato Serie A: quale squadra sta spendendo meno soldi? Investimenti all’osso, cercando l’occasione
Il calciomercato ha preso il via da nemmeno una settimana, ma in Italia non stiamo sicuramente assistendo a delle spese pazze. Oramai il potere di acquisto della nostra Serie A si è notevolmente ridotto nel corso degli anni, con le squadre tricolori costrette a dover fare di necessità virtù, andando alla ricerca di vere e proprie occasioni di mercato oppure facendo affidamento sui parametri zero.
Cosa che sta facendo la Roma, che aveva in primis bisogno di rispettare il settlement agreement fatto con la Uefa e rientrare du una trentina di milioni, cifra raggiunta grazie alle cessioni di Kluivert, Volpato, Tahirovic, Carles Perez e Providence. Intanto i giallorossi non sono stati a guardare, firmando due colpi importanti come Evan Ndicka dall’Eintracht Francoforte ed Houssem Aouar dal Lione, entrambi svincolati. Ingaggi importanti, ma che a bilancio non pesano. Così come quello dell’Inter, che spera di aver fatto un altro ‘colpaccio Onana’ con Marcus Thuram.
Altra squadra al momento immobile in questa prima settimana di esercizio 2023/2024 è la Fiorentina. Registrate solo le cessioni di Yossef Maleh al Lecce e di Szymon Zurkowski allo Spezia per un totale di 8,7 milioni ed il termine del contratto di Saponara, Venuti e Sirigu, al momento l’unico innesto per Vincenzo Italiano è l’arrivo di Sabiri, acquistato lo scorso gennaio e rimasto in prestito alla Sampdoria.
Ma sono molte le squadre che non si sono ancora mosse concretamente, in attesa dell’occasione giusta. Molti degli investimenti registrati in questo luglio sono stati pianificati la scorsa stagione. La Juventus è al momento la squadra più spendacciona d’Italia, ma 60 dei 77 milioni finora sborsati sono frutto degli obblighi di riscatto di Manuel Locatelli e Moise Kean, giocatori già bianconeri da due anni, e spendendo ‘realmente’ 17 milioni tra gli innesti di Weah ed il riscatto di Milik.
Così come le squadre sotto aa questa speciale classifica, nell’ordine Monza, Napoli (38 milioni per entrambe), Sassuolo (36 milioni) e Torino (24,7 milioni), hanno speso la loro cifra con gli obblighi di riscatto di giocatori come Simeone, Raspadori, Petagna, Caprari, Pessina, Pinamonti ed Ilic. Chi ha messo davvero soldi sul piatto è la Salernitana, che ha esercitato i diritti di riscatto per Boulaye Dia e Pirola, in vista di una futura plusvalenza, ed il Milan con Ruben Loftus-Cheek. I suoi 16 milioni lo fanno al momento l’acquisto più oneroso di questo mercato, ma è dovuto soprattutto alla sostanziosa cessione di Sandro Tonali. E se non si cede, bisogna saper fare le nozze con i fichi secchi…
Foto: LaPresse