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Canoa velocità, Italia quarta agli Europei U23/Juniores: pochi successi, ma tanti piazzamenti che lasciano sperare

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Si sono conclusi ieri gli Europei Under 23 e Juniores di canoa velocità di scena a Montemor-o-Velho, in Portogallo. Una quattro giorni in cui l’Italia si è difesa parecchio bene, conquistando alla fine undici medaglie, tredici comprendente la paracanoa, e chiudendo al quarto posto assoluto nel medagliere alle spalle di Ungheria, Spagna e Germania.

Quattro ori, cinque argenti e quattro bronzi totali per la spedizione azzurra, che ha confermato di essere una potenza del vecchio continente. Magari non per il numero di medaglie, ma per le finali raggiunte, ben ventiquattro totali, che fanno sorridere per il futuro, con alcuni di questi giovani che potranno essere un giorno protagonisti anche tra i grandi.

Come ad esempio Samuele Veglianti, che già compone una bella coppia con Gabriele Casadei, campione ai Giochi Europei di Cracovia; ma lo stesso Veglianti sembra avere le stimmate per fare bene anche in singolo nel prossimo futuro. Altro nome su cui poter puntare ad occhi chiusi per il futuro è quello di Sara Del Gratta, già campionessa mondiale nel K1 500 e superprotagonista anche a questi Europei con due argenti nel K1 500 e nel K4 sulla stessa distanza con Giulia Bentivoglio, Sofia Zucca e Sofia Beretta, oltre a un terzo posto nel K2 con Bentivoglio e in finale nei 200 metri, sicuramente stanca alla quarta finale in un unico pomeriggio non riuscendo a difendere il suo titolo mondiale.

Le prospettive dunque ci sono, a questi ragazzi coltivare il proprio talento per essere protagonista nel prossimo futuro. Il movimento c’è, si muove bene e a livello europeo fa ben sperare. Ora bisogna fiorire, e chissà se qualcuno di loro non diventi una carta spendibile anche per le prossime Olimpiadi.

Foto: Federcanoa

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