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Chi è il nuovo avversario di Ciccone per la maglia a pois al Tour de France? E Vingegaard resta in agguato…

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Giulio Ciccone

Giulio Ciccone continua a indossare la maglia a pois al Tour de France 2023. Il ciclista italiano è andato in fuga anche nella diciassettesima tappa, ha guadagnato 25 punti transitando per primo sui primi tre GPM di giornata (due di prima e uno di seconda categoria) e si è confermato in testa alla classifica dei migliori scalatori. L’abruzzese ha però un nuovo avversario nella lotta per la conquista della prestigiosa casacca: si tratta di Felix Gall, corridore austriaco che ha vinto la frazione odierna e che ha portato a casa gli ambiti 40 punti previsti sul Col de la Loze (un hors categorie oltre i 2.000 metri s.l.m. e dunque con punteggio raddoppiato).

Felix Gall si trova infatti ad appena sei punti di distacco da Giulio Ciccone. L’austriaco ha 25 anni, è un uomo della AG2R Citroen e oggi ha conquistato la sua seconda vittoria da professionista, il primo sigillo era giunto lo scorso 14 giugno in occasione della quarta tappa al Giro di Svizzera. Sembra essere un ottimo scalatore, con buone doti di fondo ed eccellente caparbietà: è molto interessante e non va sottovalutato, nemmeno in ottica classifica per il prossimo futuro.

Giulio Ciccone deve prestare la massima attenzione anche a Jonas Vingegaard. Il danese indossa la maglia gialla e ha ipotecato la conquista della Grande Boucle, ma si trova anche ad appena sette lunghezze di ritardo nella graduatoria dei GPM e potrebbe farsi ingolosire pure da questo obiettivo. Tutto si deciderà nella ventesima tappa, l’ultima frazione di montagna di questa edizione del Tour de France: 134 km da Belfort a Le Markstein, infarciti di ascese da non sottovalutare, in programma sabato 22 luglio.

Si partirà subito forte con il Ballon d’Alsace (11,5 km al 5,3% di pendenza media), un GPM di seconda categoria posto dopo 22,5 km. A seguire il Col de la Croix de Moinats (5,2 km al 7,1%, un seconda categoria dopo 56,5 km) e il Col de Grosse Pierre (3,2 km al 7,9%, un seconda categoria dopo 64,5 km). Ricordiamo che i seconda categoria garantiscono 5 punti al primo, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. Ci sarà poi un GPM di terza categoria (Col de la Schlucht, 4,2 km al 5,1% di pendenza dopo 79 km) che elargirà 2 punti al primo e 1 al secondo. In sostanza nella prima parte di tappa si potrebbero portare a casa 17 punti e sono quelli che ha messo nel mirino Giulio Ciccone, il quale dovrà cercare una fuga da lontano, proprio come oggi.

L’abruzzese dovrà ben guardarsi le spalle proprio da Felix Gall, che però è anche ottavo in classifica generale e dunque potrebbe essere più marcato in gruppo, magari la Bahrain Victorious, la Jayco Alula, la Bora-hansgrohe potrebbero non lasciare andare via l’attacco per difendere il piazzamento di Simon Yates, Pello Bilbao e Jai Hindley. Se Ciccone dovesse riuscire a conquistare un bel bottino lungo queste ascese, allora nei fatti neutralizzerebbe i due GPM di prima categoria: sul Petit Ballon (9,3 km all’8,1%, a 26 km dal traguardo) e sul Col du Platzerwasel (7,1 km all’8,3%, a 9 km dal traguardo) si potrebbe scatenare proprio Vingegaard e Gall potrebbe fare molto bene.

Per completezza annotiamo che tra giovedì e venerdì sono in palio cinque punti complessivi, ma verosimilmente non faranno gola a nessuno: non ha senso prodigarsi in attacchi e spendere parecchie energie per bottini così magri, meglio concentrarsi sulla frazione di sabato. E attenzione: domenica 23 luglio, in occasione della frazione conclusiva a Parigi, è previsto un GPM di quarta categoria. Se quel punto dovesse risultare decisivo…

Foto: Lapresse

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