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Ciclismo, che percorso sarà quello della cronometro dei Mondiali 2023 con Ganna? Occhio al chilometraggio

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Filippo Ganna

Venerdì 11 agosto si terrà a Stirling, in Scozia, la prova a cronometro maschie valida per i Mondiali di ciclismo su strada 2023. In palio ci sarà l’ambitissimo titolo di Campione del Mondo, simboleggiata dalla maglia iridata da indossare per la successiva stagione durante ogni prova contro il tempo. Una gara importantissima in chiave azzurra, con Filippo Ganna che proverà a riprendersi il primato, raggiunto nel 2020 e nel 2021.

Andiamo dunque ad analizzare il percorso che i corridori dovranno affrontare sulle loro bici da cronometro. Il primo dato da registrare è quello del chilometraggio: 48 km da e verso Stirling. Una misura importante dunque, dopo tre edizioni che avevano visto scendere questo dato (appena 31 km ad Imola nel 2020, 34 lo scorso anno a Wollongong). Una misura in linea con la storia di questa prova, che potrà tirare fuori i veri valori dei corridori.

Da un punto di vista altimetrico il percorso sembra poter premiare gli specialisti, non presentando salite particolarmente impegnative, ma ci saranno diversi punti interessanti con strappetti e brevi salite. Dopo una prima metà quasi interamente piatta, la seconda metà presenta quattro strappi in rapida successione, semplici ma insidiosi (tutti sotto il km di lunghezza, tutti tra il 3 ed il 5%). Il quinto di questi strappi sarà quello di 800 metri al 5.5%, per giunta in lastricato, che porterà al traguardo.

Su una prova così lunga e dove le velocità saranno incredibili, lo strappo finale non dovrebbe essere determinante per il risultato. Certo, se due o più corridori dovessero trovarsi particolarmente vicini, anche una goccia in più di energia sull’ultima rampa potrebbe fare la differenza.

Da un punto di vista planimetrico invece, il percorso si presenta piuttosto interessante: prima parte con due lunghi rettilinei divisi da una curva ad angolo retto, poi un tratto di curve morbide dove si potrebbe anche non toccare il freno. Anche in questo caso le maggiori difficoltà saranno nella seconda metà: prima una serie di curve strette dove la strada ripiega su sé stessa per tornare verso il traguardo, poi il finale ricco di curve che precederanno lo strappo conclusivo.

Foto: LaPresse

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