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Come cambia il tabellone di Jannik Sinner a Wimbledon: fuori Ruud, Fritz e tante teste di serie
Il tabellone di Jannik Sinner a Wimbledon è stato completamente stravolto da eliminazioni eccellenti ed inattese. L’altoatesino si sarebbe aspettato di affrontare al terzo turno il britannico Daniel Evans, testa di serie n.27 e giocatore oltremodo insidioso sui campi in erba. Invece si ritroverà di fronte il francese Quentin Halys, n.79 del ranking mondiale che aveva estromesso proprio Evans nel match inaugurale. Il transalpino non andrà sottovalutato: nonostante sia per la prima volta ai sedicesimi di uno Slam, sin qui ha mostrato una buona propensione a giocare sui prati, peraltro con un efficace utilizzo del serve&volley.
La sorpresa più grande è poi maturata quest’oggi con l’eliminazione dell’americano Taylor Fritz, tds n.9 che, in vantaggio per 2-0, si è clamorosamente fatto rimontare ed eliminare dallo svedese Mikael Ymer. Lo statunitense era considerato un outsider di lusso del torneo, perché decisamente a suo agio sull’erba: non dimentichiamoci che nell’edizione del 2022 si arrese ai quarti di finale a Rafael Nadal solo al tiebreak del quinto set. È dunque sfumato il possibile confronto tra Sinner e Fritz agli ottavi di finale, che avrebbe anche messo in palio l’ottavo posto nella classifica ATP: l’italiano, se sarà bravo ad approdare tra i migliori 16, troverà dunque uno tra Ymer ed il colombiano Daniel Galan, in grado di eliminare la testa di serie n.24, ovvero il giapponese Yoshihito Nishioka.
Sempre nella parte di tabellone di Sinner sono saltati il croato Borna Coric e lo spagnolo Roberto Bautista Agut, rispettivamente tds 14 e 20: questo significa che uno tra il redivivo argentino Guido Pella ed il russo Roman Safiullin otterrà un’insperata qualificazione per gli ottavi di finale.
Una grande occasione si prospetta poi per il canadese Denis Shapovalov, talento mai del tutto sbocciato del circuito: ai sedicesimi incrocerà il britannico Liam Broady, wild-card che si è concessa il lusso di estromettere il n.4 del mondo Casper Ruud. Una sorpresa sino ad un certo punto, perché il norvegese è tutto fuorché un ‘erbivoro’.
Dunque, come avrete intuito, Sinner potrebbe affrontare ai quarti uno tra Shapovalov, Broady, Pella e Safiullin, prima di andare ad incocciare contro lo scoglio (insormontabile?) di Novak Djokovic in semifinale.
Tutto ciò premesso, guai commettere il madornale errore di pensare che il tabellone sia semplice. Historia magistra vitae, affermavano con saggezza gli Antichi Romani. Già al Roland Garros si era venuta a creare per Sinner una situazione molto simile a quella attuale: allora era stato il russo Daniil Medvedev a venire prematuramente eliminato. Eppure il tennista del Bel Paese non sfruttò l’occasione, anzi sembrò quasi schiacciato dal peso della responsabilità e delle aspettative che si erano generate, cedendo malamente al 2° turno al tedesco Daniel Altmaier.
Va detto che le dichiarazioni di Sinner appaiono confortanti in questo senso: “Non guardo il tabellone, penso solo un punto per volta“. Ecco, il punto è proprio questo. Un avversario per volta, testa solo alla prossima partita. Il processo di crescita passa anche da percorsi come questi, nei quali mettere in mostra il grado di maturazione acquisito. E allora sotto con Quentin Halys, ricordando gli errori del passato e cercando di non ripeterli.
Foto: Lapresse