Calcio
Come funziona l’asta al Fantacalcio 2023-2024? Il regolamento e le strategie da adottare per comprare i migliori giocatori
Manca sempre meno all’inizio del campionato di Serie A, con tutte le squadre all’inseguimento del Napoli campione d’Italia. E di conseguenza, anche l’inizio del fantacalcio incombe. Il fantasy game più amato dagli italiani contribuirà a rendere ancora più emozionante il nostro calcio. Ovviamente, per poter creare le nostre squadre con gli amici, il primo passo è uno e uno soltanto: l’asta.
Di norma, in un fantacalcio ‘di gruppo’, è questa la modalità preferita per poter creare la propria fantasquadra. Si decide il numero dei calciatori da poter comprare, il budget a disposizione di ognuno e ci si sfida a colpi di rilanci per ogni giocatore fino a creare il proprio roster perfetto. Almeno a settembre, perché al termine di un incontro interminabile vedremo sempre la nostra squadra perfetta come un bambino appena svezzato.
Ma quali possono essere le strategie per poter riuscire a creare la nostra squadra in maniera ottimale? Molto dipende anche dalla modalità d’asta che si utilizza. Si può andare con la modalità a chiamata, dove ognuno a turno dichiara il calciatore che vorrebbe acquistare per poi iniziare con le offerte; l’asta classica, iniziando dai portieri fino a scalare il campo e arrivare agli attaccanti, oppure c’è la modalità random, in cui non esiste un pattern preciso: ogni giocatore può essere chiamato dal sistema in ogni momento, tenendo dunque i fantallenatori sempre sul filo.
Torniamo alle strategie. Innanzitutto, decidete come voler strutturare la vostra squadra. Puntare forte esclusivamente sugli undici titolari può essere una strategia buona ma rischiosa, poiché se uno dei vostri ‘pezzi grossi’ si infortuna potreste trovarvi con una riserva non all’altezza. Ma, che scegliate questa strada oppure no, ricordatevi di trovare spazio per la vostra squadra ad uno o due titolari sicuri per ruolo, soprattutto se il vostro fantacalcio è almeno a dieci partecipanti. Sono i classici ‘tappabuchi’ pronti all’uso, che non vi lasceranno mai in dieci uomini in caso di infortuni o squalifiche dei vostri assi.
Secondo, non basate la vostra asta solo ed esclusivamente sugli attaccanti. Avere tanti uomini che segnano e che vi regalano +3 può essere sicuramente un boost, ma ne potete schierare soltanto tre al massimo. Se vi ritrovaste quattro, cinque o sei attaccanti prolifici vi ritrovereste con l’imbarazzo della scelta ogni volta, rischiando di perdere potenzialmente ogni bonus possibile. E poi, ricordo che si gioca in undici in campo, c’è bisogno anche degli altri ruoli…
Altro punto che si collega a quello precedente: non acquistate troppe sorprese a un credito. Ci rivolgiamo soprattutto a chi si sente un talent scout: avere un giocatore semisconosciuto che ti esplode fra le mani è una soddisfazione enorme, ma quante volte può accadere? Con uno, due giocatori? Non con dieci, non esagerate dunque.
Il consiglio principale è quello di suddividere il proprio budget per reparti, dipendente da quanto si vuole spendere e su dove si vuole spingere. Ovviamente la fetta più grande va per l’attacco, ma come detto prima, non si gioca solo con gli attaccanti. E soprattutto, durante l’asta, sappiate essere flessibili e a capire il momento. Se viene chiamato un giocatore interessante ma che non è proprio un vostro obiettivo e vedete che nessuno si muove, provate a buttarci su un credito per smuovere le acque, potreste ritrovarvi un giocatore a completamento del reparto spendendo poco. Ma comunque, l’asta del fantacalcio, così come il gioco stesso, non è una scienza esatta: ognuna si svolge con una vita propria. Siate dunque smart, con le orecchie drizzate. E poi, alla fine, riguardatevi la vostra squadra e magari vi verrà un lungo sorriso nell’osservarla.
Foto: LaPresse