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Come ha giocato Mateo Retegui al debutto con il Genoa? E trascina gli abbonamenti…

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Ha dovuto aspettare 45 minuti il Ferraris rossoblù per vedere all’opera per la prima volta Mateo Retegui.

Il centravanti della Nazionale italiana, presentato ufficialmente il 27 luglio dopo l’acquisto dal Tigre, è stato schierato dall’allenatore del Genoa Alberto Gilardino all’inizio della ripresa dell’amichevole contro il Monaco vinta 1-0 dai liguri.

Pur non andando a segno, Retegui ha offerto la prestazione che ci si aspettava da lui, confermando le impressioni ricavate della uscite in maglia azzurra e con il club argentino.

Il classe 1999 ha pressato e corso molto, provando a mettere in campo gli strappi palla al piede che lo caratterizzano, mentre è apparso ancora un po’ spaesato dal punto di vista tattico.

Pur essendo già in forma, avendo giocato l’ultima partita ufficiale appena due settimane fa, Retegui non è riuscito davvero ad incidere sul match, nonostante qualche spunto interessante.

A 24 anni è comunque un giocatore ancora grezzo in alcuni fondamentali e il lavoro di Gilardino sarà determinante nell’adattamento al calcio europeo, così come l’affiatamento coi compagni risulterà importante per poter fare le fortune del Genoa.

Intanto i tifosi del Grifone sono impazziti per l’ex Tigre: non solo l’ovazione con il quale è stato accolto contro il Monaco, ma anche la campagna abbonamenti veleggia e ha già superato quota 20mila tessere staccate.

In parte per il ritorno in Serie A, ma in parte anche per il colpo Retegui capace di infiammare il popolo genoano con la speranza che possa ripercorre le orme di Diego Milito, un altro centravanti nato in Argentina e capace di accendere il Ferraris.

Foto: LaPresse

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