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Come sta cambiando la Roma di Mourinho? Urgono rinforzi, ma il portafoglio…

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La Roma di José Mourinho è chiamata al passo per diventare grande. Nei due anni del regno in panchina del lusitano, i giallorossi hanno chiuso per due volte al sesto posto, conquistando al contempo una Conference League e andando vicino all’Europa League lo scorso maggio. Ma ora la proprietà americana sogna il ritorno in Champions League che manca dal 2019 e vuole rinforzare la squadra.

I capitolini sono stati tra i più attivi fino ad ora in questa sessione estiva, facendo registrare già tre acquisti. La difesa è stata rinforzata con il ritorno in prestito di Diego Llorente ed il tesseramento di Evan N’Dicka dall’Eintracht Francoforte, mentre il centrocampo viene arricchito dal talento di Houssem Aouar dal Lione. L’ultimo innesto arriva sempre dal Leeds, come Llorente, con il prestito dell’esterno danese Rasmus Kristensen. Ma per questi movimenti, la Roma non ha speso un euro.

Llorente e Kristensen in tesseramento annuale, Aouar e N’Dicka a parametro zero. I giallorossi hanno difatti dovuto fare i conti con il settlement agreement firmato lo scorso settembre, pensando in primis a dover accumulare 30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Soldi arrivati grazie agli addii dei vari Carles Perez, Kluivert, Tahirovic, Volpato e Missori.

Dopo aver messo a posto la propria situazione finanziaria, ora la Roma può pensare a rinforzare la propria rosa anche spendendo qualcosa. Gianluca Scamacca ha già mandato più di un messaggio per poter vestire il giallorosso, Hjulmand potrebbe invece essere un giusto uomo d’ordine a centrocampo. Dopo aver sistemato le proprie casse, ora si può pensare al mercato in maniera più tranquilla.

Foto: LaPresse

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