Scherma

Cosa è successo ai Mondiali di scherma? Kharlan non saluta, Smirnova occupa la pedana per protesta. Poi la squalifica!

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AGGIORNAMENTO ORE 13.17

Cartellino nero per l’ucraina Olga Kharlan, esclusa dal torneo individuale di sciabola femminile: passa il turno e va agli ottavi la bulgara Yoana Ilieva. Accolta la protesta russa, il regolamento classico ha prevalso sul protocollo Covid. Dopo aver vinto l’assalto l’ucraina non aveva stretto la mano alla russa Anna Smirnova, la quale aveva occupato la pedana in segno di protesta. Resta da capire se l’Ucraina sarà esclusa dalla gara a squadre.


Caos totale (ma in parte annunciato da giorni) nella terza giornata dei Campionati Mondiali 2023 di scherma in corso di svolgimento a Milano. Day-3 inaugurato dal primo turno del tabellone principale della sciabola femminile, in cui c’era grande attesa sulla pedana rossa per l’assalto tra la fuoriclasse ucraina Olga Kharlan e la russa Anna Smirnova.

Ieri infatti l’ucraino Igor Reizlin aveva deciso di non affrontare Vadim Anokhin al primo turno della spada maschile, confermando l’intenzione della vigilia di non voler fronteggiare atleti russi a causa della guerra. La Federazione Ucraina di scherma era stato molto chiara nelle scorse settimane, palesando l’intenzione di boicottare qualsiasi competizione che preveda la presenza di atleti russi.

Kharlan, una delle grandi favorite per il titolo nella sciabola, dato che non vige più il divieto di sfidare russi e bielorussi per gli atleti ucraini, è invece salita in pedana stamattina sconfiggendo abbastanza nettamente l’avversaria russa per 15-7. Il vero giallo si è materializzato però al termine dell’assalto, con la 6 volte campionessa mondiale (4 a livello individuale) che ha rifiutato il saluto di Smirnova porgendo semplicemente l’arma e non accettando la stretta di mano.

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Una condotta passibile di cartellino nero (squalifica) da regolamento, tuttavia il protocollo Covid tutt’oggi vigente non obbliga necessariamente le atlete al contatto fisico per il saluto di fine assalto. La russa a quel punto ha presentato protesta, restando in pedana per circa 50 minuti (mentre Kharlan era andata via subito) in attesa della decisione definitiva da parte della FIE e bloccando di fatto il programma sulla Red Piste.

Al momento la FIE non ha ancora preso una decisione ufficiale. L’assalto tra Olga Kharlan ed Anna Smirnova è sotto investigazione da parte della federazione internazionale.

Foto: Alessandro Gennari/Pianetascherma

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