Formula 1
F1, cos’è successo a Sergio Perez e perché partirà in ottava fila
Sergio Perez non riesce ad uscire dalla spirale negativa delle ultime settimane e buca ancora una volta l’appuntamento con le qualifiche, strappando solo un modesto 16° posto in griglia (al netto di eventuali penalità) per il Gran Premio di Gran Bretagna 2023, valido come decimo atto stagionale del Mondiale di Formula Uno.
Il messicano della Red Bull manca all’appello in Q3 addirittura dalla pole position di Miami (6 maggio), inanellando dunque cinque qualifiche consecutive fuori dai primi dieci. Un trend allarmante per un pilota esperto come Checo, che guida la miglior macchina del lotto e ha come obiettivo minimo quello di piazzarsi subito alle spalle del compagno di squadra Max Verstappen in ogni weekend.
Il 33enne di Guadalajara non è mai stato un interprete eccezionale del time-attack, ma la situazione attuale è davvero inspiegabile ed inaccettabile ai piani alti del Drink Team. Perez è divenuto quest’oggi il primo pilota Red Bull ad accumulare almeno tre eliminazioni in Q1 nell’arco di un singolo campionato dai tempi di David Coulthard (ne collezionò 4 nel lontano 2007).
Sicuramente l’ex driver della Force India ha avuto anche un pizzico di sfortuna nelle prove ufficiali di Silverstone, ma il suo demerito è quello di ritrovarsi spesso e volentieri nella giungla di centro classifica con distacchi siderali dal teammate olandese. A quel punto, in una sessione atipica con il Q1 odierno (asfalto in asciugamento e bandiera rossa a 3 minuti dalla fine), ogni singolo errore o episodio sfavorevole rischia di regalare delle brutte sorprese. Nel caso specifico, Perez è stato il primo ad effettuare il giro conclusivo (un piccolo svantaggio, per l’evoluzione del tracciato) non trovando un gran tempo e venendo beffato da Alonso per un paio di centesimi.
Foto: Lapresse