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F1, GP Belgio 2023: numeri, statistiche, curiosità. Il tempo passa, Michael Schumacher resta. I record rimangono inattaccabili

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Michael Schumacher

A differenza delle abitudini, il Gran Premio del Belgio non sarà il primo dopo la pausa estiva, bensì l’ultimo prima delle vacanze! Il calendario 2023 ha infatti anticipato di un mese la corsa di Spa-Francorchamps, collocandola a luglio. Una situazione anomala, poiché mai si è gareggiato nel cuore dell’estate. Inizialmente l’appuntamento si svolgeva in primavera, salvo essere spostato a fine agosto-inizio settembre dal 1988. La stagione corrente rappresenta, invece, una novità assoluta.

Quello del 30 luglio sarà il 68° Gran Premio del Belgio con valenza iridata. Solo i GP di Gran Bretagna, Italia e Monaco possono vantare un numero superiore di edizioni, nonostante abbia cambiato più volte palcoscenico. L’originale tracciato di Spa-Francorchamps era differente da quello contemporaneo. Lungo più di 14 km, era ricavato utilizzando le strade che collegavano le località di Francorchamps, Malmedy e Stavelot. Il circuito era velocissimo e pericolosissimo. Così finì nel mirino dei piloti che, esasperati per le scarse misure di sicurezza, nel 1969 presero la drastica decisione di boicottare l’evento, portando alla sua cancellazione. Si tornò nel 1970, ma nonostante gli interventi effettuati, la pista venne considerata ancora troppo pericolosa.

Si mise, pertanto, una croce su Spa-Francorchamps, ritenuto ormai inadeguato. Allo scopo di salvare il Gran Premio, le autorità belghe decisero di trasferirlo altrove, utilizzando l’autodromo di Zolder e quello di Nivelles. L’idea era di instaurare un’alternanza tra le due località, che però ebbe vita breve. Nivelles, ritenuto troppo anonimo sia dai piloti che dagli spettatori, finì in bancarotta e Zolder divenne in pianta stabile la nuova sede del Gran Premio.

Classifica Mondiale F1 2023: la graduatoria dei piloti. Max Verstappen sempre più padrone, Sainz precede Leclerc

Tuttavia, in seguito agli standard di sicurezza sempre più elevati richiesti dalla Formula Uno, a inizio anni ’80 anche l’autodromo fiammingo divenne obsoleto. Non a caso l’edizione 1981 fu funestata da due incidenti che coinvolsero dei meccanici. Nel frattempo gli organizzatori di Spa-Francorchamps non erano rimasti inoperosi e avevano lavorato duramente per rinnovare il circuito, facendolo diventare semipermanente e decisamente più moderno. Così Spa, nel suo nuovo layout, fece il proprio ritorno in calendario nel 1983, tornando a essere palcoscenico esclusivo del Gran Premio del Belgio a partire dal 1985.

Ricapitolando, finora si sono disputate 67 edizioni del GP, mancato dal calendario solamente in sei stagioni (1957, 1959, 1969, 1971, 2003 e 2006). Si è corso a Spa-Francorchamps 55 volte, mentre sono 10 i GP tenuti a Zolder e 2 quelli a Nivelles.

VITTORIE

Il pilota più vincente in assoluto è Michael Schumacher, capace di imporsi ben 6 volte (1992, 1995, 1996, 1997, 2001, 2002). Non va inoltre dimenticato come il tedesco abbia tagliato per primo il traguardo anche nel 1994, venendo però squalificato dopo la gara a causa dell’eccessivo consumo del fondo della sua Benetton. Il teutonico ha peraltro ottenuto proprio in questo contesto la prima delle sue 91 affermazioni in carriera.

Sono quattro gli uomini in attività ad aver già vinto in Belgio. Si contano 4 trionfi per Lewis Hamilton (2010, 2015, 2017, 2020). Segue a quota 2 Max Verstappen (nel farsesco 2021 e per davvero nel 2022), mentre si sono imposti 1 volta anche Daniel Ricciardo (2014) e Charles Leclerc (2019).

Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la Ferrari, che ha raccolto ben 18 affermazioni. Quattro con Michael Schumacher (1996, 1997, 2001, 2002); due con Alberto Ascari (1952, 1953), Niki Lauda (1975, 1976) e Kimi Räikkönen (2007, 2009); una con Peter Collins (1956), Phil Hill (1961), John Surtees (1966), Jody Scheckter (1979), Michele Alboreto (1984), Felipe Massa (2008), Sebastian Vettel (2018) e Charles Leclerc (2019). Oltre al Cavallino Rampante, tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche McLaren (14 volte), Mercedes (5), Red Bull (5), Williams (4) e Alfa Romeo (2).

POLE POSITION

Guardando alle pole position, si nota come questa graduatoria sia comandata da Lewis Hamilton, capace di ottenere 6 partenze al palo (2008, 2013, 2015, 2017, 2018, 2020).

Comprendendo Hamilton, sono quattro gli uomini attualmente in attività ad aver già realizzato almeno una pole position a Spa-Francorchamps. All’inglese si aggiungono Charles Leclerc (2019), Max Verstappen (2021) e Carlos Sainz (2022).

È doveroso sottolineare come si contino ben 6 le pole position italiane nel Gran Premio del Belgio, ottenute peraltro da altrettanti piloti differenti! La prima porta la firma di Nino Farina (1950, Alfa Romeo). A seguire sono partiti davanti a tutti anche Alberto Ascari (1952, Ferrari), Eugenio Castellotti (1955, Lancia), Michele Alboreto (1984, Ferrari), Jarno Trulli (2004, Renault) e Giancarlo Fisichella (2009, Force India)

Guardando alle squadre, la graduatoria è capitanata dalla Ferrari con 15. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP del Belgio anche McLaren (11), Williams (9), Mercedes (7), Red Bull (3) e Alfa Romeo (2).

PODI

Sul fronte dei podi, comanda Lewis Hamilton, che nella breve processione dietro la safety car di due anni fa catalogata come “gara” si è portato a quota 10, scavalcando definitivamente Michael Schumacher. Il britannico vanta quattro affermazioni (2010, 2015, 2017, 2020), due piazze d’onore (2018, 2019) e quattro terze posizioni (2008, 2013, 2016, 2021) ed è uno dei nove piloti in attività ad aver raccolto almeno un podio a Spa-Francorchamps:
10 (4-2-4) – HAMILTON Lewis
4 (2-0-2) – VERSTAPPEN Max
3 (1-1-1) – RICCIARDO Daniel
3 (0-2-1) – ALONSO Fernando
3 (0-1-2) – BOTTAS Valtteri
1 (1-0-0) – LECLERC Charles
1 (0-1-0) – RUSSELL George
1 (0-1-0) – PEREZ Sergio
1 (0-0-1) – SAINZ Carlos Jr.

PILLOLE

Juan Manuel Fangio è l’unico capace di vincere con tre team diversi. El Chueco si è imposto con l’Alfa Romeo (1950), la Maserati (1954) e la Mercedes (1955).
– Michael Schumacher avrà primeggiato 6 volte, ma non detiene il primato di successi consecutivi, che spetta a Jim Clark e Ayrton Senna, in grado di primeggiare per 4 anni di fila. Lo scozzese c’è riuscito tra il 1962 e il 1965, il brasiliano tra il 1988 e il 1991.

– Nel corso della storia il Gran Premio del Belgio si è corso su tre tracciati (Spa-Francorchamps, Zolder e Nivelles). Tuttavia nessun pilota è mai riuscito a imporsi su più di una pista.

– In 27 occasioni (40,3%) il vincitore del GP del Belgio è partito dalla pole position.
– Statistica all’incirca confermata anche se guardiamo solo alla moderna versione di Spa-Francorchamps, dove il vincitore del GP è scattato dalla pole position in 16 occasioni su 37 (43,2%)
– In 50 occasioni (74,6%) il vincitore del GP del Belgio è partito dalle prime tre posizioni.
– In questo caso, invece, la percentuale è più alta se consideriamo la moderna Spa-Franorchamps, in quanto si alza all’81,1% (30 volte su 37).

– Il pilota peggio qualificato ad aver vinto il Gran Premio del Belgio è Michael Schumacher, che nel 1995 si impose pur partendo per 16°.

– Sono tre i successi italiani. Due di essi portano la firma di Alberto Ascari (1952 e 1953), al quale si somma il trionfo di Michele Alboreto nel 1984.

Foto: La Presse

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