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F1, GP Ungheria 2023. Hamilton e Verstappen pronti a fare scintille. Ferrari prova a salvare il blasone

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Max Verstappen

Alle 15.00 odierne comincerà il Gran Premio d’Ungheria di F1, ormai assurto al ruolo di appuntamento classico. Non potrebbe essere altrimenti. Si disputa ininterrottamente dal 1986, è sempre stato collocato in estate e l’autodromo dove va in scena è rimasto fedele al proprio lay-out originale, subendo qualche modifica qua e là, senza tuttavia vedere stravolti i suoi connotati.

Al riguardo, un tempo l’Hungaroring era soprannominato “Montecarlo senza barriere”. La sua natura tortuosa e l’asfalto sporchissimo fuori dalla traiettoria ideale rendevano difficilissimo sorpassare. Nel corso degli anni il tracciato magiaro si è però “addolcito”. Fra DRS, disegno della prima curva modificato e sede stradale non più invasa dalla sabbia come un tempo, oggi scavalcare un avversario è compito meno improbo di un tempo. Cionondimeno, partire davanti a tutti è sempre un bel vantaggio, mentre scattare dalle retrovie resta una brutta seccatura.

Chissà se assisteremo a una lotta tra titani, perché ieri in qualifica Lewis Hamilton è riuscito nell’impresa di strappare la pole position a Max Verstappen per 3 preziosissimi millesimi. Si conferma il rapporto privilegiato tra il veterano britannico e l’Ungheria, dove ha già vinto 8 volte. Imporsi anche quest’oggi gli consentirebbe di diventare il primo pilota di sempre capace di primeggiare in 9 differenti edizioni dello stesso GP. Al contempo, il trentottenne inglese diverrebbe l’uomo in grado di spezzare il monopolio Red Bull.

Classifica Mondiale F1 2023: la graduatoria dei piloti. Max Verstappen sempre più padrone, Sainz precede Leclerc

Non sarà facile, perché Verstappen resta il favorito e non sembra aver preso molto bene quanto accaduto in qualifica. Figuriamoci se il venticinquenne olandese accetterà di buon grado di inchinarsi proprio al suo più grande rivale. Aspettiamoci dunque scintille tra i due fuoriclasse. Dietro di loro, sono le McLaren a essere in agguato. Lando Norris e Oscar Piastri hanno confermato quanto di buono messo in mostra a Silverstone, monopolizzando la seconda fila.

Prospettive per la Ferrari? Avvilenti. Charles Leclerc scatterà dalla sesta casella, preso a sandwich fra le due Alfa Romeo (!). Carlos Sainz è addirittura undicesimo. In una corsa lineare, il podio appare difficilmente raggiungibile. Sempre che si possa risalire la china, perché per la Scuderia di Maranello ci sarà, per l’ennesima volta, il rischio di accusare l’ormai abituale regressione nella competitività sul long-run. Troppo spesso il rendimento domenicale è inferiore a quello dei giorni precedenti.

Peraltro, oggi si annunciano condizioni atmosferiche differenti rispetto a quelle di ieri e l’altro ieri. Se venerdì era fresco e sabato ha fatto caldo, oggi è previsto un pomeriggio rovente. La colonnina di mercurio dovrebbe salire di 3-4° C per quanto riguarda l’aria, figuriamoci cosa accadrà sull’asfalto. Sarà una dinamica da tenere in considerazione, che potrebbe modificare la risposta delle Pirelli a seconda delle monoposto e degli assetti scelti. Per certi versi, ci si muove in un terreno incognito.

Chi emergerà vincitore? Assisteremo al ritorno in auge del “vecchio” Hamilton? Il “satrapo” Verstappen non lascerà quartiere neppure a questo giro e proseguirà il suo asfissiante monologo vincente? Oppure avremo la “prima” di Norris? O infine si assisterà a un esito imprevedibile? Una sola cosa è certa, oggi ci sarà da divertirsi. Ferrari, forse, si divertirà poco. Però l’obiettivo massimo è quello di salvare il blasone, con una corsa dignitosa. Arrivasse di più, sarebbe un bel regalo.

Foto: La Presse

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