Seguici su

Formula 1

F1, i precedenti della Ferrari a Silverstone. Il Cavallino Rampante torna nella fornace della sua prima fiamma vittoriosa

Pubblicato

il

Carlos Sainz

La Ferrari torna nella “Fornace della prima fiamma”, ovverosia il luogo dove ebbe inizio l’epopea vincente del Cavallino Rampante. Domenica 9 luglio si correrà l’edizione 2023 del Gran Premio di Gran Bretagna, ormai stanziatosi stabilmente nell’autodromo di Silverstone. Proprio su questa pista, il 14 luglio del 1951, arrivò la prima affermazione in Formula Uno nella storia della Scuderia di Maranello.

José Froilàn Gonzalez riuscì a battere le Alfa Romeo, fino a quel momento dominatrici incontrastate del Mondiale. Tuttavia, quel sabato di 72 anni fa, le vetture del Biscione dovettero fare i conti con un elevato consumo di carburante, trovandosi costrette a effettuare due rifornimenti (che all’epoca duravano minuti). Viceversa, la Ferrari 375 si rivelò molto più parsimoniosa e completò la gara con una sola sosta ai box. Grazie alla maggiore efficienza della sua monoposto, “El Cabezòn” ebbe ragione del più quotato connazionale Juan Manuel Fangio, erigendo quella che, con il senno di poi, si è rivelata essere una pietra miliare nella storia dell’automobilismo.

Per il Cavallino Rampante comincia così un decennio lastricato d’oro in terra britannica. Nel 1952 e nel 1953 trionfa Alberto Ascari, mentre nel 1954 Gonzalez ripete quanto compiuto tre anni prima. Nel 1956 è la volta di Fangio, mentre nel 1958 festeggia Peter Collins. Dopodiché, nel 1961, la Scuderia di Maranello riesce addirittura a monopolizzare il podio grazie alla superlativa 156. In quel GP di Gran Bretagna vince Wolfgang Von Trips davanti a Phil Hill e Richie Ginther.

Classifica Mondiale F1 2023: la graduatoria dei piloti. Max Verstappen allunga, +69 su Perez. Sainz davanti a Leclerc

A questo punto, però, inizia una lunga astinenza nel Regno Unito. Per 15 lunghi anni la Ferrari è costretta ad accontentarsi di piazzamenti, dovendo talvolta ingoiare bocconi amarissimi. Il successo viene riconquistato solo “a tavolino” nel 1976. A Brands Hatch James Hunt e Niki Lauda danno vita a un intenso duello, vinto dal britannico, che però non avrebbe potuto prendere il via! Nel primo giro Hunt, come Regazzoni e Laffite, è coinvolto in un incidente a seguito del quale viene esposta la bandiera rossa. Il regolamento dell’epoca prevede che nella seconda partenza possano schierarsi solamente i piloti che abbiano completato la prima tornata. Cionondimeno, il pubblico inglese si infuria quando apprende che Hunt non può ripartire. Per evitare disordini, la direzione gara decide di consentire anche ai ritirati di prendere nuovamente il via. Hunt passa per primo sotto la bandiera a scacchi, ma la Ferrari sporge immediatamente reclamo e la FIA, due mesi dopo, squalifica il britannico, assegnando la vittoria proprio a Lauda.

È dunque il 1978 l’anno in cui la Scuderia di Maranello torna a trionfare anche in pista. Merito di Carlos Reutemann, che ha ragione di Lauda (nel frattempo passato alla Brabham) al termine di un intenso braccio di ferro. A questo punto passano altre dodici stagioni prima di rivedere una Rossa vincere nel Regno Unito. Ci pensa Alain Prost, mattatore dell’edizione 1990. Dopodiché la Ferrari deve attendere il 1998 per festeggiare un nuovo successo, che arriva nella famosa gara in cui Michael Schumacher taglia il traguardo in corsia box, aggirando così uno stop&go per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiere gialle. In realtà sono i commissari a fare un buco nell’acqua, comunicando la penalità quando mancano solamente due giri al termine, in forte ritardo rispetto al momento in cui era stata commessa l’infrazione. Così il tedesco può legittimamente rispettare il regolamento, imboccando la pit-lane proprio all’ultima occasione utile. Nel raggiungere il suo box, Schumi passa sulla linea del traguardo e vince!

Quella è la prima delle tre affermazioni ottenute da Schumacher in Gran Bretagna con la Ferrari. Le altre due sono datate 2002 e 2004. Nel mezzo arriva il successo di Rubens Barrichello nell’incredibile edizione del 2003, durante la quale Cornelius Horan, un fanatico religioso, invade la pista. Insomma, per il Cavallino Rampante tra il 1998 e il 2004 arrivano ben quattro vittorie, più di quante ne erano state conquistate tra il 1962 e il 1997!

Quattro sono anche i trionfi successivi a questo periodo d’oro. Il 2007 è l’anno di Kimi Räikkönen, passato per primo sotto la bandiera a scacchi al termine di un GP che sembra la sintesi dell’intera stagione. Infatti il finlandese si impone dopo un intenso braccio di ferro con le due McLaren di Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Quest’ultimo festeggia di Rosso vestito nel 2011, rendendosi protagonista di una delle migliori prestazioni della sua parentesi ferrarista. Lo spagnolo compie un’autentica magia, riuscendo ad avere ragione delle Red Bull, generalmente fuori portata nell’arco di quella stagione. Dopodiché nel 2018 la Scuderia di Maranello sorride grazie a Sebastian Vettel. Il tedesco acciuffa una vittoria resa splendente da un paio di sorpassi effettuati di forza ai danni delle Mercedes.

Infine la Ferrari si impone nel 2022, ma è un successo marchiato dalle polemiche. Le vetture del Cavallino Rampante occupano la prima e la seconda posizione, quando, a una dozzina di giri dal termine, entra in scena la safety car. Il muretto non osa il doppio pit-stop e, incredibilmente, privilegia Carlos Sainz (in quel momento secondo) a discapito di Charles Leclerc (che invece è primo). Così, quando viene sventolata la bandiera verde, l’iberico è dotato di gomme fresche e sorpassa agilmente il compagno di squadra, il quale alfine retrocede sino al quarto posto, non potendosi difendere da chi ha pneumatici più performanti.

I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI GRAN BRETAGNA (73 EDIZIONI)

VITTORIE: 18
3 Michael Schumacher (1998, 2002, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Josè-Froilan Gonzalez (1951, 1954)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Peter Collins (1958)
1 Wolfgang von Trips (1961)
1 Niki Lauda (1976)
1 Carlos Reutemann (1978)
1 Alain Prost (1990)
1 Rubens Barrichello (2003)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Fernando Alonso (2011)
1 Sebastian Vettel (2018)
1 Carlos Sainz Jr. (2022)

POLE POSITION: 16
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Rubens Barrichello (2000, 2003)
1 Josè-Froilan Gonzalez (1951)
1 Nino Farina (1952)
1 Alberto Ascari (1953)
1 Phil Hill (1961)
1 Clay Regazzoni (1971)
1 Jacky Ickx (1972)
1 René Arnoux (1983)
1 Gerhard Berger (1988)
1 Nigel Mansell (1990)
1 Michael Schumacher (2001)
1 Fernando Alonso (2012)
1 Carlos Sainz Jr. (2022)

GIRI PIU’ VELOCI: 21
3 Michael Schumacher (1997, 1998, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Mike Hawthorn (1954, 1958)
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Nigel Mansell (1989, 1990)
2 Rubens Barrichello (2002, 2003)
2 Kimi Räikkönen (2007, 2008)
2 Fernando Alonso (2010, 2011)
1 José-Froilan Gonzalez (1954)
1 John Surtees (1963)
1 Clay Regazzoni (1975)
1 Sebastian Vettel (2018)
N.B. : nel 1954 un problema sul sistema di cronometraggio (si dovette procedere manualmente!) fece sì che il giro più veloce in gara venisse assegnato ex aequo a ben sette piloti, compresi due della Ferrari!

PODI: 59
1951 José-Froilan Gonzalez (1°), Luigi Villoresi (3°)
1952 Alberto Ascari (1°), Piero Taruffi (2°)
1953 Alberto Ascari (1°), Nino Farina (3°)
1954 José-Froilan Gonzalez (1°), Mike Hawthorn (2°)
1956 Juan Manuel Fangio (1°), Alfonso de Portago (2°)
1957 Luigi Musso (2°), Mike Hawthorn (3°)
1958 Peter Collins (1°), Mike Hawthorn (2°)
1961 W. von Trips (1°), Ph. Hill (2°), Ri. Ginther (3°)
1963 John Surtees (2°)
1964 John Surtees (3°)
1965 John Surtees (3°)
1967 Chris Amon (3°)
1968 Chris Amon (2°), Jacky Ickx (3°)
1976 Niki Lauda (1°)
1977 Niki Lauda (2°)
1978 Carlos Reutemann (1°)
1982 Didier Pironi (2°), Patrick Tambay (3°)
1983 Patrick Tambay (3°)
1985 Michele Alboreto (2°)
1989 Nigel Mansell (2°)
1990 Alain Prost (1°)
1991 Alain Prost (3°)
1994 Jean Alesi (2°)
1995 Jean Alesi (2°)
1998 Michael Schumacher (1°), Eddie Irvine (3°)
1999 Eddie Irvine (2°)
2000 Michael Schumacher (3°)
2001 Michele Schumacher (2°), Rubens Barrichello (3°)
2002 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2003 Rubens Barrichello (1°)
2004 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (3°)
2006 Michael Schumacher (2°)
2007 Kimi Räikkönen (1°)
2011 Fernando Alonso (1°)
2012 Fernando Alonso (2°)
2013 Fernando Alonso (3°)
2015 Sebastian Vettel (3°)
2017 Kimi Räikkönen (3°)
2018 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2019 Charles Leclerc (3°)
2020 Charles Leclerc (3°)
2021 Charles Leclerc (2°)
2022 Carlos Sainz Jr. (1°)

I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A SILVERSTONE

CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – Ritirato
2019 (FERRARI) – 3°
2020 [GBR] (FERRARI) – 3°
2020 [70A] (FERRARI ) – 4°
2021 (FERRARI) – 2°
2022 (FERRARI) – 4°

CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – Ritirato
2016 (TORO ROSSO) – 8°
2017 (TORO ROSSO) – Ritirato
2018 (RENAULT) – Ritirato
2019 (MC LAREN) – 6°
2020 [GBR] (MC LAREN) – 13°
2020 [70A] (MC LAREN) – 13°
2021 (FERRARI) – 6°
2022 (FERRARI) – 1° [VITTORIA, POLE POSITION]

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità