Formula 1
F1, i precedenti della Ferrari nel GP del Belgio. Una storia d’amore fatta di 18 vittorie rosse
Per la Ferrari, il Gran Premio del Belgio rappresenta uno dei contesti in cui è stato raccolto il maggior numero di affermazioni (18). Vuoi perché la gara è una delle più replicate nella storia della Formula Uno (quella di domenica 30 luglio sarà la 68ma della storia, solo i GP di Gran Bretagna e d’Italia si sono corsi più volte), vuoi perché le Rosse hanno dimostrato di avere un ottimo feeling con l’appuntamento in sé.
Inizialmente, quando la Scuderia di Maranello primeggia, lo fa in grande stile. Se arriva la vittoria, è sempre una doppietta! Nel 1952 è Alberto Ascari a dominare la scena, precedendo il compagno di squadra Nino Farina. Nel 1953 è sempre Ascari a imporsi, ma stavolta con Luigi Villoresi secondo. In questo caso l’uno-due si concretizza, però, in virtù delle disgrazie altrui (le protagoniste del GP sono le Maserati, ma sia Froilàn Gonzàlez che Juan Manuel Fangio vengono costretti al ritiro da problemi meccanici). Dopodiché, nel 1956 trionfa Peter Collins davanti a Paul Frére, ma non va dimenticato come Fangio rompa la trasmissione a due terzi della distanza, quando si trova saldamente al comando. Quindi, nel 1961, le vetture del Drake realizzano un clamoroso poker! Si impone Phil Hill, che precede di pochi decimi Wolfgang Von Trips. Il gradino più basso del podio viene occupato da Richie Ginther, mentre la quarta posizione è appannaggio di Oliver Gendebien. Quel Gran Premio, andato in scena il 18 giugno 1961, rappresenta l’ultimo nella storia della Formula Uno in cui lo stesso costruttore ha occupato le prime quattro posizioni.
Il Cavallino Rampante torna al successo nella rocambolesca edizione 1966, disputata sotto un diluvio e caratterizzata da una marea di incidenti nel corso della tornata iniziale. I piloti della Rossa, John Surtees e Lorenzo Bandini riescono invece a stare in pista e giungono sino al traguardo, occupando rispettivamente la prima e la terza piazza.
Passano poi nove anni prima di rivedere la Ferrari vincere in terra belga. È il 1975 e il GP nel frattempo ha traslocato a Zolder. Spadroneggia Niki Lauda, che grazie al suo successo prende il comando della classifica iridata, senza più lasciarla sino a fine anno. L’austriaco si ripete nel 1976, realizzando addirittura un Grande Slam. Infatti il viennese si impone partendo dalla pole position, passa per primo sul traguardo in ognuna delle settanta tornate in programma e firma il giro più veloce della gara!
Il 1979 è l’anno del capolavoro strategico di Jody Scheckter, il quale adotta una tattica attendista, badando a gestire gli pneumatici. Così, nel finale, può comodamente sorpassare la Ligier di Jacques Laffite, le cui gomme sono provate dalla dura battaglia inscenata in precedenza con il compagno di squadra Patrick Depailler e con la Williams di Alain Jones, nel frattempo ritiratisi per problemi meccanici. La gara è peraltro caratterizzata dalla generosissima rimonta di Gilles Villeneuve, che dopo essere sprofondato in ventitreesima posizione a causa di un contatto nei primi giri, risale sino alla terza piazza, salvo vedersi costretto al ritiro per mancanza di benzina proprio in extremis. La Scuderia di Maranello vince, poi, l’ultima edizione del GP disputata a Zolder. È il 1984 e Michele Alboreto non ha rivali, conquistando la sua prima affermazione in rosso.
Per il ritorno al successo a Spa-Francorchamps bisogna attendere il 1996, esattamente trent’anni dopo John Surtees. È Michael Schumacher a riportare il Cavallino Rampante sul gradino più alto del podio in una gara in cui riesce ad avere ragione della Williams di Jacques Villeneuve al termine di un estenuante braccio di ferro. Il tedesco si ripete nel 1997, sbaragliando la concorrenza in un’edizione caratterizzata da condizioni meteo cangianti. Vincerebbe anche nel 1998 se David Coulthard non decidesse di mettergli letteralmente i bastoni tra le ruote… Così bisogna aspettare il 2001 per rivedere la Scuderia di Maranello davanti a tutti, nuovamente grazie all’irreprensibile Michael Schumacher, che resta in testa dall’inizio alla fine. Il teutonico trionfa anche nel 2002, realizzando un Grande Slam.
Gli anni 2000 però non sono solo Schumacher. Nel 2007 il Cavallino Rampante si impone grazie a un’autoritaria prestazione di Kimi Räikkönen, primeggiando poi anche nel 2008 con Felipe Massa, seppur a tavolino. Infatti questa gara è caratterizzata da un intenso duello tra Räikkönen stesso e la McLaren di Lewis Hamilton, che nel finale si rende protagonista di una scorrettezza ai danni del finlandese, tagliando spudoratamente la chicane Bus Stop allo scopo di prendere la scia dell’avversario per scavalcarlo alla Source. La manovra non passa inosservata e il britannico viene penalizzato, scivolando in terza posizione finale. Räikkönen, però è andato a sbattere dopo essere finito in aquaplaning. Iceman si rifà nel 2009, conquistando l’unica affermazione della Ferrari in una stagione molto difficile.
Passa quasi un decennio prima che la Scuderia di Maranello torni padrona di Spa-Francorchamps. Il digiuno è spezzato da Sebastian Vettel nel 2018. Infine l’edizione 2019 verrà per sempre ricordata come quella in cui Charles Leclerc ottiene il primo successo della sua carriera, diventando peraltro il più giovane pilota di sempre a vincere un Gran Premio a bordo della Ferrari.
I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI BELGIO (67 EDIZIONI)
VITTORIE: 18
4 Michael Schumacher (1996, 1997, 2001, 2002)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Niki Lauda (1975, 1976)
2 Kimi Räikkönen (2007, 2009)
1 Peter Collins (1956)
1 Phil Hill (1961)
1 John Surtees (1966)
1 Jody Scheckter (1979)
1 Michele Alboreto (1984)
1 Felipe Massa (2008)
1 Sebastian Vettel (2018)
1 Charles Leclerc (2019)
POLE POSITION: 15
2 Niki Lauda (1975, 1976)
1 Alberto Ascari (1952)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Mike Hawthorn (1958)
1 Phil Hill (1961)
1 John Surtees (1966)
1 Chris Amon (1968)
1 Clay Regazzoni (1974)
1 Michele Alboreto (1984)
1 Gerhard Berger (1995)
1 Michael Schumacher (2002)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Charles Leclerc (2019)
1 Carlos Sainz Jr. (2022)
GIRI PIU’ VELOCI: 19
3 Michael Schumacher (1998, 2001, 2002)
2 Sebastian Vettel (2017, 2019)
1 Alberto Ascari (1952)
1 Mike Hawthorn (1958)
1 Phil Hill (1960)
1 Richie Ginther (1961)
1 John Surtees (1966)
1 Clay Regazzoni (1975)
1 Niki Lauda (1976)
1 Gilles Villeneuve (1979)
1 René Arnoux (1984)
1 Gerhard Berger (1988)
1 Alain Prost (1990)
1 Rubens Barrichello (2000)
1 Felipe Massa (2007)
1 Kimi Räikkönen (2008)
PODI: 48
1951 Alberto Ascari (2°), Luigi Villoresi (3°)
1952 Alberto Ascari (1°), Nino Farina (2°)
1953 Alberto Ascari (1°), Luigi Villoresi (2°)
1954 Maurice Trintignant (2°)
1955 Nino Farina (3°)
1956 Peter Collins (1°), Paul Frère (2°)
1958 Mike Hawthorn (2°)
1961 Phil Hill (1°), Wolfgang Von Trips (2°), Richie Ginther (3°)
1962 Phil Hill (3°)
1966 John Surtees (1°), Lorenzo Bandini (3°)
1967 Chris Amon (3°)
1968 Jacky Ickx (3°)
1974 Niki Lauda (2°)
1975 Niki Lauda (1°)
1976 Niki Lauda (1°), Clay Regazzoni (2°)
1977 Niki Lauda (2°)
1978 Carlos Reutemann (3°)
1979 Jody Scheckter (1°)
1983 Patrick Tambay (2°)
1984 Michele Alboreto (1°), René Arnoux (3°)
1986 Stefan Johansson (3°)
1989 Nigel Mansell (3°)
1990 Alain Prost (2°)
1996 Michael Schumacher (1°)
1997 Michael Schumacher (1°)
2000 Michael Schumacher (2°)
2001 Michael Schumacher (1°)
2002 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2004 Michael Schumacher (2°), Rubens Barrichello (3°)
2007 Kimi Räikkönen (1°), Felipe Massa (2°)
2008 Felipe Massa (1°)
2009 Kimi Räikkönen (1°)
2013 Fernando Alonso (2°)
2017 Sebastian Vettel (2°)
2018 Sebastian Vettel (1°)
2019 Charles Leclerc (1°)
2022 Carlos Sainz Jr. (3°)
I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A SPA-FRANCORCHAMPS
CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – Ritirato
2019 (FERRARI) – 1° [VITTORIA, POLE POSITION]
2020 (FERRARI) – 14°
2021 (FERRARI) – 8°
2022 (FERRARI) – 6°
CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – Ritirato
2016 (TORO ROSSO) – Ritirato
2017 (TORO ROSSO) – 10°
2018 (RENAULT) – 11°
2019 (MC LAREN) – Ritirato
2020 (MC LAREN) – Non partito
2021 (FERRARI) – 10°
2022 (FERRARI) – 3° [POLE POSITION]
Foto: La Presse