Formula 1
F1, Max Verstappen domina le qualifiche shoot-out del GP d’Austria, terza fila per le Ferrari, disastro Mercedes
Max Verstappen sembra non avere limiti e centra la pole position anche nelle Qualifiche Shoot-out del Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. Sul tracciato del Red Bull Ring, dopo la tantissima pioggia caduta nel corso della notte e della mattinata, le condizioni sono migliorate e hanno permesso ai piloti di utilizzare già le gomme da asciutto sin dalla SQ1. L’olandese ha dominato la scena, rifilando distacchi amplissimi a tutti. Condizioni da decifrare, e tempo ridotto, hanno regalato grande spettacolo. Dopo un ottimo venerdì le Ferrari hanno sofferto in maniera evidente, ma decisamente peggio hanno fatto le Mercedes.
Sarà prima fila tutta Red Bull, quindi, quest’oggi alle ore 16.30 con Max Verstappen che ha rifilato mezzo secondo al compagno di scuderia Sergio Perez (+0.493), quindi terza posizione per Lando Norris (McLaren) a 570 millesimi, quarto un sorprendente Nico Hulkenberg (Haas) a 644, davanti alla due Ferrari che, a quanto pare, hanno sofferto le basse temperature dell’asfalto austriaco. Quinto Carlos Sainz a 696 millesimi, sesto Charles Leclerc addirittura a 8 decimi (+0.805). Settimo Fernando Alonso (Aston Martin) a 818 millesimi, davanti al compagno di scuderia Lance Stroll a 907. Nono Esteban Ocon (Alpine) a 926, mentre è decimo Kevin Magnussen (Haas) a 1.472.
Mattinata nera in casa Mercedes. Iniziamo da George Russell che per un problema tecnico chiude la sua qualifiche nella SQ2 e oggi pomeriggio scatterà dalla 15a casella della griglia. Fa addirittura peggio il suo vicino di box Lewis Hamilton eliminato già nella SQ1 per colpa dei consueti “track limits” del tracciato della Stiria e costretto quindi a partire dalla 18a posizione.
LE QUALIFICHE
SQ1 – Alcuni piloti scendono in pista con le gomme intermedie per saggiare le condizioni dell’asfalto, asciutto in larghi tratti, mentre la maggior parte opta direttamente per le slick. Tra questi non troviamo Carlos Sainz che rivela un problema al sistema “brake by wire” e rimane fermo ai box fino a 1:45 dalla fine. Lo spagnolo entra in azione per il rotto della cuffia e riesce a qualificarsi nell’unico tentativo a disposizione con il miglior tempo in 1:06.187 davanti a Max Verstappen. Charles Leclerc, invece, si salva per un solo millesimo nei confronti di Guanyu Zhou, mettendo a segno il suo crono con quasi un minuto di tempo ancora a disposizione, con un pessimo “timing” di ingresso in pista. Eliminato in maniera clamorosa Lewis Hamilton (cancellato il tempo per track limits in curva 10), assieme al portacolori dell’Alfa Romeo, Oscar Piastri, Valtteri Bottas e Logan Sargeant. Per il monegasco, tuttavia, arriva un impeding proprio sull’australiano della McLaren che sarà investigato dopo le qualifiche.
SQ2 – Max Verstappen fa subito il vuoto in 1:05.624 con Carlos Sainz che gli si mette in scia a 256 millesimi, mentre Charles Leclerc, come nella prima manche, fatica a issarsi comodamente nella top10. Ce la fa con gomma soft usata, ma solamente in extremis. Miglior tempo della manche per il campione del mondo in 1:05.371 davanti a Carlos Sainz e Esteban Ocon, quindi quarto Charles Leclerc. Eliminati invece Alexander Albon, Pierre Gasly, Yuki Tsunoda, Nick De Vries e George Russell che non ha preso parte alla manche per un problema alla sua W14.
SQ3 – La sessione decisiva, con i suoi soli 8 minuti, è vissuta con il cuore in gola. Max Verstappen vola subito in 1:04.613 rifilando quattro decimi a Lando Norris, Sergio Perez e mezzo secondo a Carlos Sainz che, invece, usa la gomma media nuova. Charles Leclerc entra in azione solamente a metà sessione dato che ha a disposizione solo un set di pneumatici soft nuovi. mettendo a segno il quinto tempo a 667 millesimi. Si arriva all’ultimo tentativo e l’olandese della Red Bull va a ritoccare il suo record in 1:04.440 precedendo Sergio Perez, mentre Carlos Sainz e Charles Leclerc si fermano in quinta e sesta posizione.
Foto: LaPresse