Formula 1
F1, Nugnes: “Vasseur è padrone della situazione in Ferrari. La macchina col vento è inguidabile”
La F1 è pronta per scendere nuovamente in pista in occasione del penultimo appuntamento della stagione 2023 prima della pausa estiva. Lo fa in un Ungheria, nel “ring” della massima serie, dopo giorni di analisi sui fatti che hanno caratterizzato la domenica di Silverstone e le novità sul fronte piloti.
Per parlare di tutto questo, abbiamo interpellato Franco Nugnes, ospite dello speciale di Sport2Day dedicato al mondo dei motori. Con il direttore di Motorsport.com abbiamo affrontato, in primis, il tema Ferrari: in esame, la lunga intervista rilasciata proprio a Nugnes dal Team Principal della Rossa, Frederic Vasseur. Una lunga chiacchierata, dalla quale sono emerse – finalmente – delle risposte a quei dubbi che ruotano attorno a quel nono e decimo posto colti in Gran Bretagna e al clima che si respira tra Leclerc e Sainz. “Ho scoperto un Vasseur padrone di quella che è la situazione – commenta Nugnes – è arrivato da poco più di sei mesi e mi sembra stia governando la Scuderia Ferrari. C’era la percezione che fosse una persona che dovesse ancora entrare in certi meccanismi, e invece ho avuto la chiara percezione che stia arrivando al punto di disegnare la sua Ferrari e questo credo che sia molto importante, considerando il fatto che non passerà attraverso epurazioni ma attraverso continui e puntuali cambiamenti. Ha parlato di uno staff costante di mille persone, ma ha anche parlato del fatto che ogni anno se ne muovono almeno 90: 45 sono scelte, cercate, per risolvere problemi di organico della squadra e altri 45 sono nuove figure aggiunte. L’idea è che in qualcosa di magmatico si cerca di includere qualcuno che porti alla direzione che si vuole. Pare ci siano lacune che Vasseur sta cercando di risolvere una alla volta con una logica programmata“.
Ma cos’è accaduto a Silverstone? “Vasseur ha più volte ripetuto che la SF-23 sia seconda alle spalle di Red Bull – continua Nugnes – ma nella visione più calma, stando seduti a tavola, emergono aspetti diversi dove si colgono errori che non sono solo tecnici. La monoposto patisce il vento laterale di 45 gradi e diventa inguidabile: ha delle perdite di carico repentine. Nel momento in cui hai un pacchetto centrale che sta nei due o tre decimi, sei già l’ultimo della comitiva. Il lavoro in galleria del vento è stato bloccato, niente novità fino a quando gli aerodimanici non riescono a far funzionare la macchina nelle condizioni più varie. Al di là dell’errore della chiamata puramente strategica di Leclerc a Silverstone, lui ha parlato dell’ingegnere della Ferrari che si occupa dello sviluppo e sfruttamento delle gomme: la sensazione è stata che per non avere usura, chi gestisce la gomma si gestisse un paio di giri di vita. Ma in Formula 1 questo non si può fare: se fai questo, tenendo una scelta più conservativa, sei una squadra che non vincerà mai. Vasseur inizia a splittare e definire le responsabilità è un buon segnale, quello di un lavoro di una certa profondità”.
Nell’attesa di vedere se, come sembra, la pista ungherese sarà favorevole a questa SF-23, ecco la video intervista completa riportata di seguito.